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La Spagna protagonista del concerto diretto da Pascual Osa al Teatro Politeama Garibaldi

Venerdì 19 febbraio alle 21 e sabato 20 febbraio alle 17,30 musiche spagnole per il concerto dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, diretto da Pascual Osa con Deion Cho, nel programma che sarà eseguito al Teatro Politeama Garibaldi. 

Morto nel 1826, appena 10 giorni prima del suo ventesimo compleanno, Arriaga, chiamato il Mozart spagnolo, mise in musica l'opera Los esclavos felices quando aveva solo 13 anni. L'opera venne rappresentata per la prima volta nel 1820 a Bilbao nel posto in cui oggi sorge un nuovo teatro dedicato al giovane compositore. Nonostante il successo di questa prima esecuzione, la maggior parte della partitura, gettata in un solaio del teatro senza che nessuno provvedesse a ricopiarla o a pubblicarla, fu distrutta dall’umidità e dai topi; di essa è rimasta, oltre ad alcuni frammenti di arie, l’ouverture in cui numerose sono le influenze di Rossini e Mozart.

Joaquin Rodrigo con il Concierto de Aranjuez per chitarra e orchestra, scritto per celebrare i giardini del palazzo reale di Aranjuez, volle quasi far rivivere nella mente dell’ascoltatore i suoni della natura presenti in un tempo e in uno spazio lontani. Il Concerto, iniziato a Parigi nei primi mesi del 1939, fu eseguito il 9 novembre 1940 al Palacio de Musica di Barcellona dall’Orchestra Filarmonica di Barcellona sotto la direzione di César Mendoza Lasalle con il chitarrista Regino Sainz de la Manza, a cui è dedicato. Questo Concerto, che ostenta una strumentazione particolare, in quanto è molto raro trovare una chitarra solista che si confronta con l’orchestra senza mai essere sommersa da essa, si articola in tre movimenti di cui l'Adagio è il più famoso dell’intera composizione per la sua straordinaria forza espressiva.

El amor brujo, pur essendo uno dei lavori di Manuel de Falla più amati dal pubblico, non riscosse un grande successo alla prima rappresentazione, avvenuta con un organico orchestrale alquanto ridotto al Teatro Lara di Madrid il 15 aprile 1915. La seconda versione, con organico molto più ampio, ebbe, invece, un notevole successo alla prima esecuzione avvenuta il 28 marzo 1916 per la Società Nazionale di musica presso l’Hotel Ritz di Madrid; tale successo assicurò, a quest’opera, tramutata in balletto con canto, un posto sicuro nel repertorio sinfonico.

Dall'unione di Manuel De Falla e Diaghilev, impresario dei Ballets Russes, nacque Il cappello a tre punte, che fu rappresentato trionfalmente all’Alhambra Theatre di Londra il 22 luglio 1919 con le coreografie di Léonide Massine e le scene e i costumi di Pablo Picasso. Da questo balletto De Falla trasse due suites nelle quali egli mantenne il carattere folkloristico grazie all’introduzione di danze come la Seguidilla e la Farruca che danno un’immagine tradizionalmente solare della Spagna.

Ingressi al botteghino da € 10,00 a € 25,00. Riduzioni per junior, senior, enti convenzionati e possessori di carte sconto. Info: 091 6072532 – biglietteria@orchestrasinfonicasiciliana.it

Pascual Osa, direttore

Nato a Siete Aguas (Valencia) ha studiato percussioni al Real Conservatorio Superiore di Musica di Madrid e alla Musikhochschule di Berlino con Oswald Vogler. Ha completato i suoi studi di piano e composizione con Anton García Abril e di direzione d'orchestra con Enrique García Asensio ottenendo il premio straordinario di fine carriera accademica. A 20 anni è diventato professore titolare dell'Orchestra Nazionale di Spagna. A partire dal 1990 ha ampliato la sua formazione di direttore d'orchestra a Siena con Ferdinand Leitner, a Saluzzo con Aldo Ceccato e presso il Tanglewood Music Center (Massachussetts) con Seiji Ozawa e Bernhard Haitink.

Nel 2000 ha fondato l'Orchestra Filarmonia di cui è direttore principale. Ha illustrato per nove anni, insieme a Fernando Argenta, i programmi di “El Conciertazo" dedicati a suscitare l'interesse alla musica classica da parte di bambini dai 3 ai nove anni. Ha diretto numerose opere liriche, zarzuelas e concerti sinfonici presso importanti teatri e festival in tutto il mondo. Ha eseguito i lavori in prima assoluta di compositori quali C. Prieto, A. García Abril, M. Gosálvez, P. Peláez, T. Marco, L. Balada, J. M. Sánchez Verdú e R. Baños.

Il 7 settembre 2011 ha diretto due concerti nella sede delle Nazioni Unite a New York come contributo della Spagna per la commemorazione del 10° anniversario dell'attentato alle due Torri gemelle. Sempre nel 2011 ha ricevuto il premio “Cultura Viva de Musica” a Madrid direttamente da Carlos Prieto e nel 2012 il premio “Español Ejemplar“ per la categoria Arte e Umanità direttamente da Esperanza Aguirre, Presidente della Comunità di Madrid, per il contributo donato alla diffusione della musica spagnola nei cicli di concerti stabilmente da lui organizzati presso l'Auditorium Nazionale di Musica di Madrid con l'Orchestra e il Coro Filarmonia. Nel 2013 ha ottenuto la cattedra di direzione d'orchestra al Real Conservatorio Superiore di Musica di Matrid di cui dirige l'Orchestra Classica. Nel 2008 ha realizzato una stagione di musica spagnola presso l'Auditorium Nazionale di Musica di Madrid. Nei quindici anni di sua direzione la Filarmonia ha ampliato i gruppi che la compongono: un'orchestra sinfonica di 75 musicisti professionisti, un coro amatoriale di 105 componenti, un coro giovanile di 35 ragazzi dai 14 e 18 anni, un coro infantile di 30 bambini dai 5 ai 13 anni.

Deion Cho, chitarra

Nato nel 1992 a Daegu (Corea del Sud), ha iniziato a studiare chitarra classica all'età di 13 anni e il suo debutto professionale è avvenuto nel 2007 al Festival di Chitarra di Vladivostok (Russia). Nel 2010 si trasferisce in Spagna per ampliare la sua formazione. Studia presso il Reale Conservatorio Superiore di Musica di Madrid con Gabriel Estarellas, Gerardo Arriaga e Miguel Trapaga e prende lezioni private a Dusseldorf con Joaquín Clerch. Partecipa a master classes magistrali con i maestri Leo Brouer, Eduardo Fernández, Ricardo Gallén, Carlo Marchione, Pablo Márquez, Álvaro Pierri, David Russell, Marco Tamayo.

Ha partecipato e vinto numerosi premi in diversi concorsi internazionali di chitarra classica tra i quali il terzo premio al concorso “Gredos San Diego”e a quello di Siviglia nel 2013 nonché il primo premio al concorso “Gredos San Diego” nel 2014, al concorso “Ciutad d'Elx” e al concorso “Norba Caesarina”. Membro della Fondazione Spagnola di Chitarra Paolino Bernabé, ha recentemente registrato un nuovo disco intitolato Latin Guitar Music e Brilliant Classics ed ha in corso di incisione con Eudora il suo arrangiamento della partitura Canción Popular Coreana. Suona una chitarra Paulino Bernabé Modello Royal messa a disposizione dalla Fondazione Spagnola di Chitarra che ha finanziato anche i suoi viaggi a Dussedorf per seguire le lezioni con Joaquín Clerch.


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