Eventi

Giornata del merito in memoria di Norman Zarcone

Mercoledì 18 gennaio a partire dalle 11 ricorre l'anniversario della scomparsa di Norman Zarcone, il ricercatore universitario che si tolse la vita sette anni fa lanciandosi dalla Facoltà di Lettere e Filosofia.

"I silenzi da parte delle istituzioni, l’ipocrisia di Stato per un omicidio di Stato. Io e gli amici di Norman grideremo contro il “silenzio di Stato”: un urlo dialogico e musicale affidato ai nostri libri, cd e dvd (che regaleremo ai presenti), alla nostra musica. Parleremo e grideremo attraverso l’indisciplina delle nostre parole e il ritmo della nostra musica. Vogliamo ribellarci civilmente – tuttavia osando ‘il dire’ - alle logiche imbalsamate di politici opportunisti e burocrati marpioni, telefoni istituzionali muti ed email senza risposta. Organizzare gli eventi in memoria di Norman mi fiacca e mi rattrista, perché – oltre a ricordare le mani di mio figlio sul pianoforte che suonano meravigliosamente l’intro di Firth of Fifth dei Genesis - devo fare i conti con i ricordi, i rimpianti, come quello che non potrò mai vedere mio figlio giocare, suonare con i suoi nipoti. Mi manca l’odore di Norman, indosso i suoi vestiti per sentirlo addosso a me.

La fuliggine istituzionale messa come vernice dell’ipocrisia, troppe parole retoriche davanti alle telecamere e come summa tanti silenzi complici. Ho più volte scritto finanche al Presidente della Repubblica (sotto troverete il testo dell’ultima email). Sbatto regolarmente contro la falsa coscienza di mestatori istituzionali e lacchè al loro seguito. Troppi falsi amici giocano con carte segnate, troppi pagliacci con gli abiti ingessati della domenica modificano la scena; troppi impostori della libertà di pensiero riconosco fra i legionari della meritocrazia gridata, mai veramente voluta, nemmeno mendicata. Allora saremo noi a gridare, giorno 18 gennaio, mercoledì, nel corso della “Giornata del Merito” istituita tre anni fa dal Comune di Palermo (vedi programma in calce) in memoria di Norman e del suo sacrificio per l’affermazione del merito come criterio di scelta e valutazione dentro e fuori il mondo dell’università. Noi grideremo sempre, io griderò irritualmente, se altri grideranno con noi i silenzi istituzionali deflagreranno".

PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2017

(ore 11,00), adunanza cittadina presso la Rotonda “Norman Zarcone” alla presenza del sig. Sindaco, Prof. Leoluca Orlando e delle Autorità, osservando un minuto di silenzio e deponendo una corona di fiori;

(ore 12,30) Mostra degli strumenti musicali di Norman comprendente pianoforte, diverse chitarre, due tastiere elettriche, violino, fisarmonica, batteria. Ascolto dei tre brani fondamentali scritti da Norman, registrati per la voce della madre dello stesso Norman: Un cielo senza stelle, Attimi, 285 (colonna sonora composta a quattro mani con Gabriele Confaloni). Presso la sede dell’Associazione Ennezeta di Palermo.

(ore 16,00) presso cinema De Seta – Cantieri Culturali della Zisa, proiezione filmato su Norman, “Un cielo senza stelle”, realizzato dagli amici di Norman, che prende il titolo dall’omonima canzone scritta dallo stesso dottorando in memoria dei giudici Falcone e Borsellino e cantata dalla madre, Giusy Graziano: verranno omaggiate ai presenti copie del DVD, prima del concerto. Verranno omaggiate anche copie di alcuni cd e libri dedicati a Norman.

a seguire dibattito dal titolo “La scelta” con lo psicologo Angelo Scuderi e il giornalista Claudio Zarcone, padre di Norman. Subito dopo, in versione “Non Stop”, concerto “PER NORMAN – PER IL MERITO”con ingresso libero presso cinema De Seta – Cantieri Culturali della Zisa. Suoneranno artisti vari: il folksinger Pino Messina, Manfredi Agnello e la sua band Qoenet, Palermo a mano armata, Giovanni Confaloni chitarrista classico, Martina Pilato violinista, Antonino Argento chitarrista classico e camerista, la Norman Zarcone Rock Orchestra, nata per ricordare Norman: filosofo, giornalista, musicista di talento.

TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA:

Presidente, Prof. Mattarella,

Le avrò scritto non so quante volte, così come ho scritto agli ultimi tre Presidenti del Consiglio. Letta mi ha dato un buffetto sulla guancia con una lettera stucchevole e falsa come una moneta da tre euro, mentre Monti e Renzi non si sono degnati neanche di un buffetto protocollare: silenzio istituzionale. Lei, Presidente, non ha mai voluto ascoltare la mia storia, quella di un talentuoso dottorando di ricerca morto suicida per gridare contro le baronie universitarie.

Non mi ha mai voluto incontrare, Presidente, ed io non sono il megalomane, l’ammalato di divismo, colui che vuole conoscere le persone importanti per arricchire un curriculum che in ogni caso non sarebbe presentato ad alcuno. Ho sessantun anni, la vita segnata. Godo di un emolumento mensile e non chiedo posti di lavoro. Le ho sempre chiesto giustizia per Norman, ma Lei, non mi ha mai ascoltato.

Eppure è il mio Presidente, la conosco di persona, mio padre – Giuseppe Zarcone – la conosceva di persona, in quanto da Lei nominato Commissario della D.C. per Settecannoli, a Palermo. Le ho pure scritto della Norman Zarcone Rock Orchestra, un gruppo di musicisti che suona nel nome di Norman e Lei, mio Presidente, mi ha fatto sapere tramite la Prefetturache il Quirinale non può sostenere iniziative culturali di questo genere. Ciò non mi è dato sapere, ma mi è dato supporre che il Quirinale potrebbe “sponsorizzare” l’Orchestra – attraverso i suoi buoni uffici – presso Ministeri, Fondazioni, Enti ecc.

Presidente, nessuna giustizia finora, nessun aiuto per la causa di mio figlio, nessun interesse per un’idea culturale che ha sposato il nome di Norman: filosofo, musicista e giornalista. Non smetterò mai di scrivere, Presidente; non smetterò mai di denunciare. La mia famiglia è stata azzerata, la mia vita vale davvero poco e anche se so già che morirò dannato, senza giustizia ricevuta, le chiedo ancora in punta di piedi: vuole aiutarmi? Vuole ascoltarmi? Cordialmente e nel rispetto istituzionale


Si parla di