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Cinisi tra arti, mestieri e tradizioni: ecco il presepe semovente dei Randazzo

Presepe Semovente di Giacomo e Lorenzo Randazzo, arti, mestieri e tradizioni siciliane. A cura dell’Ass. cult. Arte e Tradizione. Palazzo dei Benedettini, salone comunale in piazza V.E. Orlando a Cinisi dall’1 dicembre 2019 al 26 gennaio 2020. Aperto tutti i giorni dalle 17:00-20:00 e festivi dalle 16:30-20:30 fino al 6 gennaio. Dal 6 gennaio al 26 gennaio, sabato e domenica dalle 17:00-20:00. 

Presepe delle arti, dei mestieri e delle tradizioni Siciliane in miniatura (in scala 1:10) ricco di particolari miniaturizzati e personaggi semoventi meccanizzati, iscritto al Registro delle eredità Immateriali (R.E.I.S.) istituito dalla Regione Sicilia. E’ un’esposizione, in miniatura, di grande rilevanza storico-culturale e antropologica nella quale la magica atmosfera del Natale è in perfetta armonia con la rappresentazione dei mestieri, delle arti e della tradizione siciliana, tipica della civiltà contadina, pastorizia e artigianale del secondo dopoguerra, oggi in gran parte in via di estinzione. 

E’ realizzata in miniatura (in scala 1:10) con materiali reali (tufo, pietra, ceramica, legno, ferro) a partire da una ricerca meticolosa e da uno studio approfondito della storia della tradizione siciliana. I personaggi, attraverso meccanismi curati nei minimi particolari, riproducono i movimenti tipici dei diversi mestieri che si rappresentano: il fabbro, il falegname, il calzolaio, la ricamatrice e la filatrice, la senia, il mulino, il vasaio, i muratori, i piaggiatori d’uva, il macinatore di grano, i carretti siciliani, il ricottaio, il forno, il tornio, la lavandaia, e lo spettacolo dei pupi siciliani. 

In questo contesto scenografico si inserisce l'evento della Natività. Ciò avviene senza troppo clamore, in una stalla appena fuori dall'abitato, quasi a voler rafforzare l'idea che l'importanza e la grandezza del Natale è insita nello stesso modello di vita della povera e umile gente, fondata sui valori dell’onestà e della solidarietà. La Natività è realizzata in movimento con la Madonna che culla instancabilmente Gesù bambino. 

Nel centro troviamo la Chiesa nella quale vengono riprodotti elementi (colonne, marmo, affreschi, altare) delle varie chiese di Cinisi. Caratteristici del presepe semovente sono gli usi e i costumi della tradizione siciliana: l’allevamento della vacca cinisara e la produzione della ricotta e del formaggio, i carretti siciliani arricchiti delle decorazioni tradizionali, il cibo tipico con pane, cannoli, ricotta, estratto di pomodoro e il pomodoro secco, l’abbigliamento siciliano con coppole e gilè, il teatro dell’opera dei pupi, la raccolta dei limoni e altre attività agricole.

La storia 

E’ un’opera connotata da un significativo valore storico antropologico e simbolo dell’identità e della tradizione siciliana e ha come finalità quella di salvaguardarne la memoria alle future generazioni. E’ stato realizzato per la prima volta nel 1955 dal padre dell’artista, Lorenzo Randazzo, con pochi elementi e di modeste dimensioni. Dopo circa trenta anni, l’iniziativa è stata ripresa dall’autore odierno, Giacomo Randazzo, che dal 1988 realizza il presepe ogni anno nei locali del Comune di Cinisi, rappresentando un punto di riferimento continuo nel panorama delle iniziative culturali del Comune di Cinisi e della Regione Siciliana. Attualmente è esposto presso i locali comunali in piazza V.E. Orlando a Cinisi.

Premi e riconoscimenti

Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi premi in concorsi regionali e nazionali, soprattutto per la fedeltà della riproduzione in miniatura e per le realistiche animazioni meccaniche.

  • Premio presepistico regionale IV edizione "Praesepium Siciliae" 1991/92:
  • Premio speciale per la fedeltà e puntuale riproduzione miniaturizzata di ambienti e mestieri locali, valorizzata al massimo da realistiche animazioni.
  • Premio presepistico regionale VIII edizione "Praesepium Siciliae" 1995/96: Premio del Miglior Presepio Animato-Meccanico di Sicilia per il grande presepio "animato-meccanico", immagine completa, armonica e "animata" del Praesepium Siciliae".
  • Premio presepistico nazionale II edizione "Praesepium Italiae" 1995/96:
  • Premio speciale per l'eccezionale e grandioso presepio di Giacomo Randazzo. Di grande pregio artistico e tecnico alcuni "gruppi" e ricostruzioni presepiali.
  • Diploma di partecipazione alla 38esima edizione della “Mostra dei 100 Presepi” di Roma 2013.
  • Attestato di Partecipazione alla 30esima rassegna “Presepi dal Mondo in arena” presso l’arena di Verona 2013.

E’ stato inserito nel Registro delle eredità Immateriali (R.E.I.S.) istituito dalla Regione Sicilia, a salvaguardia del patrimonio culturale dell’umanità secondo le indicazioni dell’Unesco.

Particolari del presepe artistico semovente sono stati esposti a Licata (Ag), a S.Giuseppe Jato (Pa), a San Cipirrello (Pa), all’ aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, ad Aprilia (LT), a Villagrazia di Carini (Pa), a Mondello (Pa), alla rassegna di presepi di Trabia (Pa), alla rassegna di presepi a Termini Imerese (Pa), al comune di S. Piero Patti (Me), a Palazzo Bonocore a piazza Pretoria a Palermo, a Castellamare del Golfo (Tp), alla mostra internazionale del presepio “Presepi dal mondo in Arena” presso l’arena di Verona e alla “Mostra dei 100 Presepi” a Roma.

Biografia dell'autore

L’artista Giacomo Randazzo, classe 1952, vive ed opera a Cinisi. La sua principale attività è quella di artigiano del ferro. E’ scultore di opere in ferro, in pietra di tufo e in ceramica. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in tutta Italia e sono custodite presso spazi territoriali, collezioni, raccolte, Enti pubblici e privati, gallerie d’arte e a Casa Memoria Impastato di Cinisi. Hanno scritto di lui importanti critici come P. Giacopelli, A. Peritore, C. Cannizzaro e V. Scorsone ed è menzionato nel catalogo internazionale “Avanguardie Artistiche”.

Realizza il presepe artistico Semovente dal 1988 a Cinisi (Palermo), inserito nel Registro delle eredità immateriali (R.E.I.S.) istituito dalla Regione Sicilia, a salvaguardia del patrimonio culturale secondo le indicazioni dell'Unesco e vincitore di numerosi premi per la fedeltà della riproduzione in miniatura e per le realistiche animazioni meccaniche.
 


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