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Le musiche di Floriana Franchina per Le Vie dei Tesori al Castello della Zisa

Ha ambientato il videoclip “Gocce di mercurio” tratto dal suo primo album d'esordio intitolato Halite all’interno di un luogo insolito come la miniera di sale di Racalmuto. Adesso la compositrice siciliana Floriana Franchina si appresta a far riscoprire, attraverso la sua musica, in altri luoghi magici della Sicilia, nell'ambito del festival Le Vie dei Tesori. 

Dopo la prima tappa all'interno del Museo Civico di Termini Imerese, adesso Floriana Franchina suonerà all’interno della suggestiva cornice del Castello della Zisa di Palermo, domenica 10 ottobre, alle 16. Protagoniste saranno le musiche di Halite, album composto dalla Franchina durante il periodo del lockdown, disco che ha raggiunto dopo pochi mesi dalla sua uscita oltre 300 mila streams su Spotify. 

“Il mio intento è quello di valorizzare, attraverso la mia musica, luoghi poco conosciuti o di solito non accessibili. È stato così per la miniera di Racalmuto e sarà altrettanto anche a Termini Imerese, grazie a questo concerto in un luogo straordinario”, spiega Floriana Franchina. 

Il titolo del suo album Halite, termine greco che si traduce in pietra di sale, è ispirato proprio dalle miniere di sale di Racalmuto, luogo dal quale persino lo scrittore Leonardo Sciascia ha tratto spunto per il suo “I carusi di regalpetra”. 

“Il titolo dell'album Halite rievoca, infatti, proprio questo elemento: il sale. Così essenziale per la nostra vita, come lo è la musica per me”, spiega la compositrice, che prosegue:“Il disco, infatti, non vuole essere una cosa fine a se stessa, ma piuttosto un modo per unire musica, arte e territorio insieme”. Floriana Franchina suonerà un pianoforte a mezzacoda modello Avantgrand della Yamaha, che l'azienda giapponese le fornisce per le sue performance.


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