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Una fisarmonica ad alta quota, Roberto Gervasi suona a Piano Battaglia per il Mufara Fest

Una fisarmonica in quota per il Mùfara Fest, a Piano Battaglia  Non è che sia uno strumento che si accorda con i faggi centenari e le cime innevate, piuttosto sa di lunghe sere estive e balere sul mare. Eppure il Mùfara Fest è riuscito anche in questo, a portare una fisarmonica a 1860 metri di altezza e, per giunta, farle assaggiare il jazz.

E’ infatti questo il progetto di Roberto Gervasi che domenica prossima (4 agosto) alle 15,30 all’anfiteatro naturale “Massimo Accascina” proporrà il suo "My Jazzy Accordion", concerto che lo vede accompagnato da Gabriele Lomonte alla chitarra e Davide Inguaggiato al contrabbasso. Sarà un concerto abbastanza singolare e fuori dai canoni, in cui uno strumento smaccatamente utilizzato nel mondo popolare, si dedica invece all’ambiente colto del jazz di Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell o Frank Marocco. Il risultato è tutto da scoprire, per chi raggiungerà l’anfiteatro in seggiovia. 

Il Mùfara Fest, nato da un’idea di Carlo Ramo, che ne cura la direzione generale, e di Dario Sulis che firma la direzione artistica, è un cartellone ad alta quota, a Piano Battaglia, sulle Madonie: musica, parole, degustazioni, visite guidate, lezioni di yoga, mountain bike ed escursioni sui sentieri natura e all’Abies Nebrodensis (l’abete endemico di queste zone), osservazioni del cielo stellato.

Un modo per ri_scoprire le Madonie e prendere contatto con un ambiente pressoché intatto, quello del monte Mùfara, lontano dalle luci della città e dall’inquinamento della metropoli. Per ogni appuntamento in programma si sale con la seggiovia biposto gestita dalla Piano Battaglia srl che ha promosso l’intero cartellone (passaggio A/R incluso nel biglietto): otto minuti, eccoci a quasi duemila metri e si respira a pieni polmoni. Il “Mùfara Fest” continuerà poi fino al 3 novembre


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