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"Mask and death, maschere rituali di Sicilia": la mostra di foto alla Fabbrica 102

Sarà inaugurata mercoledì 22 gennaio alla Fabbrica 102 la mostra fotografica ‘Mask and Death - Maschere rituali di Sicilia’ di Attilio Russo e Giuseppe Muccio, a cura di Benedetto Galifi. 

Il ricorso al travestimento, alla maschera, è ricorrente - oltre che nel Carnevale - in più feste tradizionali e religiose, caricandosi, a seconda del contesto, di significati sempre nuovi e del tutto peculiari. Nei 12 scatti presentati nella mostra, Attilio Russo e Giuseppe Muccio ci offrono un vasto, suggestivo e colorato panorama delle maschere cui le “culture” e le tradizioni di Sicilia si avvalgono per esprimere la loro concezione di vita e di morte, nonché quella sconfinata eredità spirituale che siamo soliti definire col termine “sacro”. La mostra si potrà visitare fino al 5 febbraio.

Attilio Russo 

Messinese da circa trent'anni segue studia e documenta le tradizioni di Sicilia e, più in generale, del meridione d'Italia. Ha realizzato centinaia di reportage fotografici sui riti popolari e sulla loro evoluzione nel tempo, varie pubblicazioni e mostre fotografiche e innumerevoli collaborazioni a riviste, libri e video. Tra le più apprezzate esposizioni si ricordano: la mostra itinerante “Poenitentia” sui riti penitenziali e di sangue selezionata da Giuseppe Leone e presentata a Ragusa., Messina, Palazzolo Acreide; “Dentro la festa”, mostra realizzata a Tusa e dedicata alle tradizioni dei Nebrodi; “Sicilia territorio uomini tradizioni”, realizzata nel museo Rudinì di Marzamemi (Pachino); “Natale Ricercato”, mostra allestita da Sergio Todesco nel parco archeologico di Halaesa Archonidea e nel museo di Mistretta; “Pasqua a Riesi”, patrocinata dal Comune di Riesi; “Passione e Gioia”, mostra sui riti pasquali in Sicilia presentata presso il Genio civile di Messina; “Con gli occhi di Lucia”, promossa dalla Fondazione Buttitta e allestita presso il Centro Sperimentale di Cinematografia - Sicilia di Palermo; “Pasqua il mito e gli orizzonti simbolici” presentata nella Biblioteca Regionale di Messina; con Giuseppe Muccio “Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia”, promossa dalla Fondazione Buttitta e allestita nel 2017 presso il Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo e, nel 2018, nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo nell'ambito del Sole Luna Doc Fest. Molte le collaborazioni con Ignazio E. Buttitta con la realizzazione di volumi e lavori espositivi sul patrimonio etnoantropologico siciliano, quali “Lingue e culture in Sicilia”, “Manufacere et scolpire in lignamine” e altri. 

Tra le maggiori pubblicazioni: “Le Immagini raccontano la città” con Giuseppe Muccio, testi di Lucia Trigilia, Lombardi editore, 2013, “La cerca di Collesano”, di Giuseppe Valenza e Kaori Sakurada; “Itinerarium Rosaliae”, sui luoghi di Santa Rosalia; portfolio di immagini sulle tradizioni siciliane edito nel volume “Sicilia” della Enciclopedia italiana Treccani, 2016. Da qualche anno ha intrapreso un percorso di ricerca con il fotografo Giuseppe Muccio, volto a documentare i molti aspetti degli eventi festivi presenti in Sicilia. Da questa indagine sono scaturite le mostre e i cataloghi “Pasos e misteri”, ed. Fondazione Federico II di Palermo, 2016, Il sacro degli altri”, edizioni Museo Pasqualino 2018, catalogo della mostra realizzata nel 2018 presso lo Spasimo di Palermo nell'ambito del Sole Luna Doc Fest, “Feste religiose a Palermo”, con Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi, Fondazione Buttitta, 2018.

Giuseppe Muccio 

Siracusano, nasce nel 1961. Dal 2003 pubblica reportage fotografici su magazine nazionali ed internazionali, quali Gente Viaggi, Panorama Travel, Bell'Italia, Gulliver, Aqva, Progress Viaggi, Oasis, La Sicilia, il Giornale di Sicilia, la Repubblica, il Giornale. Nel 2001 vince il concorso fotografico internazionale “Accademia del mare”, Ustica. Dal 2006 al 2008 è docente di fotografia e reportage sulle Feste patronali siciliane e docente di corsi di fotografia subacquea presso l'Area marina protetta Plemmirio di Siracusa. Nel 2002 realizza un reportage e una mostra itinerante in Italia sull'aspetto antropologico ed etnologico del popolo Huli man, Papua Nuova Guinea, ed. White Star, 2002. Nel 2004 espone a Siracusa una mostra sull'Area Marina Protetta di Plemmiro con pubblicazione edita da Lombardi editore, 2004. Nel 2005 espone a Siracusa, Tel Aviv e Eilat con una mostra sul parallelismo ebraico siciliano. Nel 2009 realizza la mostra “La Pasqua… passione siciliana” presso il Centro Studi Barocco di Siracusa – Lombardi editore, 2009. Nel 2011 realizza “Riti penitenziali”, mostra fotografica presentata da Giuseppe Leone presso la Galleria d'arte di Ragusa; sempre nel 2011, in occasione del Festival del cinema di frontiera di Marzamemi, espone con “La Sicilia che non c'è”. Nel 2012 realizza “Dentro la Festa”, Parco archeologico di Halaesa – Tusa. Nel 2013 con Attilio Russo realizza un lavoro sulla Pasqua riesina e, nel 2015 “Pasqua in Sicilia”, presso la biblioteca Regionale di Messina. Ancora con Attilio Russo avvia una ricerca documentale sulle feste e i riti in Sicilia da cui scaturiscono le mostre “Pasos e misteri”, Fondazione Federico II, 2016, “Il sacro degli altri. Culti e pratiche rituali dei migranti in Sicilia”, Fondazione Buttitta, 2017 e “Feste religiose a Palermo”, con Benedetto Galifi, Fondazione Buttitta, 2018. Tra le pubblicazioni: “Feste Barocche”, con testi di Lucia Trigilia ed. Sanfilippo Editore, Catania; con Attilio Russo “Le immagini raccontano la città”, testi di Lucia Trigilia; “Pasos e Misteri”, catalogo edito dalla Fondazione Federico II di Palermo, 2016; “Il Sacro degli altri”, Edizioni Pasqualino, 2018.

Benedetto Galifi 

Nasce a Palermo il 5 settembre del 1983. Nel 2008 stampa in un numero limitato di copie “Corpus Domini”, una piccola raccolta di versi inediti. Nello stesso anno viene pubblicata la poesia “Dulcinea” sulla rivista letteraria “Della Soaltà”. Nel 2009 cura personalmente “Come il nostro primo giorno sulla terra”, suo primo reading letterario. Nel 2013 tiene una rubrica sulla poesia per il magazine online Venividivici. Da sempre interessato alle religioni e alle tradizioni popolari, nel 2015 si fa curatore della mostra collettiva di fotografia “Rumor Idoli - La solitudine del Sacro”. Nell'aprile del 2015 mette in mostra “Sanctificetur I”, la prima parte di un lavoro fotografico che prevede la rielaborazione iconografica di alcuni Santi della tradizione cristiana. Ad ottobre del 2016 mette in mostra “Sanctificetur II”. Nel febbraio del 2017 e del 2018, a Catania, prende parte alla collettiva “Tutti devoti tutti”, con un doppio omaggio pittorico a Sant'Agata. Nel 2017 viene messo in scena “Perché il buio non mi copra interamente”, pièce teatrale da lui composta, e diretta e rappresentata dalla regista Valeria Sara Lo Bue. Nel 2018 espone insieme ad Attilio Russo e Giuseppe Muccio molti dei suoi scatti fotografici di feste del capoluogo siciliano: “Feste religiose a Palermo” è promossa dalla Fondazione Buttitta. Nel luglio del 2019 cura la collettiva di pittura “Rosa Fulgida”, col Patrocinio del Comune di Palermo.


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