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"Désolé", la militarizzazione della Sicilia si fa mostra: l'installazione al Cassata Drone

Cassata Drone Expanded Archive presenta Désolé, mostra di g. olmo stuppia con l’intervento di Alterazioni Video, nel più alto appartamento dello storico edificio di Via Malta 21 a Palermo. L’installazione è il secondo momento espositivo del progetto di ricerca che da più di un anno indaga la situazione geopolitica della Sicilia e i suoi connotati fortemente legati alla militarizzazione dell’isola. 

Desolè, curata da Izabela Anna Moren e Giuseppina Vara, dà vita ad un ambiente performativo dove suono, luce, pietra, fotografia e video percorrono una direttrice tesa verso l’indagine del mezzo scultoreo, esplorato nella sua morfologia composita, capace di assorbire elementi ed energie nella forma vibrante della materia. Per l’occasione, g. olmo stuppia ripensa l’archivio del progetto internazionale Cassata Drone attraverso il linguaggio della scultura, che si configura qui come esito di un percorso di ricerca e di esplorazione “situazionista” dell’area limitrofa alla base militare di Sigonella. Pietre laviche come dispositivi di riflessione di frequenze e vibrazioni che condensano il meccanico dato sonoro imposto dalla presenza dei droni militari. Dispositivi questi che sorvolano incessantemente la terra arsa e vulcanica, amplificando la desolazione di uno stato di controllo perenne, incastonandosi nella materia nera che assurge a Data Center, penetrandone le porosità. 

Al riverbero delle sculture sonore di g. olmo stuppia, fa da eco la vibrazione luminosa dei lavori di Alterazioni Video, realizzate a Lecce con il maestro di Luminarie Torquato Parisi e qui installate in una particolare stanza che rende omaggio a Carlo Scarpa, così trasformandola in una vera e propria “scultura sinfonica”. Grazie all’ausilio di piccoli pannelli solari modificati, lampade e altre fonti luminose sul palco, vengono convertite in suono e manipolate dal vivo alla stregua di tradizionali oscillatori. Prodotto di questa relazione diretta tra frequenze è un ambiente immersivo dalle sonorità crude, squisitamente analogiche. Lo spazio, trasformato da un’installazione site-specific, avvolge il pubblico, immergendo lo spettatore in un universo inatteso di luci e suoni.


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