Eventi

Riapre Caravaggio Experience, al Sant'Elia il secondo round di video-installazioni

La Fondazione Sant’Elia riapre con Caravaggio, raddoppia l’offerta culturale con una seconda mostra di fotografie e triplica nel fine settimana con le visite notturne mettendo in rete l’Oratorio di San Lorenzo, in accordo con gli Amici dei Musei. 

Solamente per due settimane torna finalmente visibile la straordinaria esperienza che si snoda tra videoinstallazioni immersive, sonorità barocche, frammenti di dipinti che si materalizzano in piccoli set: “Caravaggio Experience. La fuga e l’indagine”, alla Fondazione Sant’Elia, in via Maqueda 81,  è nuovamente visitabile seguendo le modalità di visita in sicurezza (mascherina obbligatoria, misurazione temperatura all’ingresso, sanificazione; aperta fino al 30 giugno).  

Il progetto è realizzato dalla Fondazione Sant’Elia in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei, Casa del Musical Production, Medialart Srls, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo. “Caravaggio Experience” è concepito come una esperienza soggettiva ed emotiva per il visitatore, uno spettacolo di proiezioni e musiche della durata complessiva di 45 minuti circa, che si snoda contemporaneamente lungo tutto il percorso, senza interruzioni, e a ciclo continuo.  

Un coinvolgimento speciale che è reso possibile dall’utilizzo di una tecnica di proiezione dei tutto innovativa: “Caravaggio Exprience” attraverso l’utilizzo dei videoproiettori Canon e il sistema Infinity Dimension-ooD sviluppato da Medialart nei laboratori di The Fake Factory, rappresenta dal punto di vista tecnolgico una pietra miliare nella realizzazione nelle videoinstallazioni immersive. 

L’utilizzo dei proiettori con un sistema di pannelli a cristalli liquidi su silicio permette infatti di elaborare immagini nitide e cristalline, preservando la visibilità dei più minuscoli dettagli. Le immagini risultano omogenee, caratterizzate da perfette gradazioni di colore, eliminando del tutto gli effetti di pixel o reticolo, restituendo perfette e vibranti gradazioni di colore e la resa visiva di una pennellata uniforme.

La videoinstallazione è divisa in una serie di stanze in infilata, al piano nobile del palazzo Sant’Elia: si parte con una sala didattica e introduttiva al percorso, arricchita con elementi scenografici ispirati alle opere di Caravaggio, dove il pubblico potrà “entrare in scena” e potrà fotografarsi come i personaggi delle opere.  Immersi nelle immagini, si verrà avvolti da echi lontani, rumori e battiti, musiche antiche. Non mancheranno i riferimenti alla presenza di Caravaggio a Palermo, e tra le opere in proiezione (una quarantina) non poteva mancare la Natività realizzata per l’Oratorio di San Lorenzo, rubata nel 1969 e mai ritrovata (immagine gentilmente concesse dalla Diocesi di Palermo).
 


Si parla di