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“I mercati storici di Palermo", la mostra di Anna Maria Lucia alla Real Fonderia

Da giovedì 28 aprile al 6 maggio la Real Fonderia Oretea, Piazza della Fonderia, 3 ospita la mostra fotografica di Anna Maria Lucia, curata da Vincenzo Cucco, sul tema “I mercati storici di Palermo".

Un'esposizione dedicata in particolare ai mercati di Ballarò, Vucciria, Capo e Borgo Vecchio. L’inaugurazione è prevista per le ore 17 di giovedì 28 aprile; interverranno per la presentazione il giornalista/fotografo Nino Giaramidaro, Nino Giordano, Segr.Reg.Unione Italiana Fotoamatori e lo stesso Vincenzo Cucco, Resp.Settore Fotografia dell’Associazione Culturale Enzo La Grua.

Anna Maria Lucia, autrice delle quaranta immagini esposte, ha effettuato un accurato lavoro di osservazione, attraversando in vari momenti della giornata il groviglio di strade, stradine, vicoli, alla ricerca della giusta luce, di angoli particolari e soprattutto del suggestivo fascino esercitato dalla vendita, che potesse essere fissato in uno scatto. L’obbiettivo era mettere i visitatori nella condizione di ritrovarsi in uno spazio capace di ricreare l’atmosfera del mercato.

Un viaggio alla scoperta di tradizioni e di culture, alla ricerca dell’essenza di un luogo, ovvero dei vicoli, dei quartieri della città e degli usi e costumi che avrebbero potuto far conoscere l’anima più intima di Palermo e ciò non sarebbe stato possibile senza aver visto la Vucciria, il Capo, Ballarò, Borgo Vecchio, i mercati storici della città, presenti sin dalla dominazione araba. Filo conduttore comune le bancarelle, simili a tappeti che si snodano ai lati delle strade lasciando uno stretto corridoio centrale per gli acquirenti. In esposizione gli odori dei prodotti alimentari dalle più svariate tipologie legate alle produzioni naturali e stagionali, fra cui emerge l’intenso profumo del mare con il pesce poggiato su letti di ghiaccio tritato.

Altro elemento comune dei mercati palermitani, oltre alla confusione delle voci che si accavallano, sono le grida dei venditori ( le cosi dette “abbanniate “) che emergono e si confondono fra loro “. Questi mercati sono rimasti ingabbiati in quartieri dismessi dove a far da cornice si ritrovano palazzi in pessime condizioni strutturali ma carichi di memorie. A volte abbandonati e silenziosi, a volte rumorosi perché occupati da famiglie di senzatetto, Poche le zone in cui comincia a manifestarsi l’intenzione del recupero conservativo.

La sequenza delle fotografie esposte non è casuale ma segue un itinerario cronologico in base al periodo in cui i mercati si sono impiantati a cominciare dal mercato di Ballarò. In conclusione Anna Maria Lucia è riuscita a ricreare nella sua fotografia il luogo ideale per un autentico tuffo nel passato e nelle tradizioni più antiche del popolo palermitano.


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