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Un live anti-conformista, Salamone chiude il tour "Pericoli e Ballate" alla Fabbrica 102

Armatevi di insana ironia e di minima vocazione anti-conformista per non farvi sfuggire il live di Salamone: il Pericoli e ballate Tour chiuderà i battenti alla Fabbrica 102, con l’ultima performance dal vivo venerdì 8 marzo a partire dalle 23. 

Con Pericoli e ballate tour nel 2018 Salamone ha percorso tutta l'Italia, con date in moltissimi music club e piazzei. Torna, dunque, alla Fabbrica 102 per narrare il seguito dei segreti reconditi e dei suggestivi amarcord che fuoriescono ancora dalle trame di “Pericoli e ballate”. Un album che zampilla di fascinosa tradizione cantautorale. 

Dal sapore mediterraneo della sua Sicilia, Vincenzo Salamone (o semplicemente Salamone) dopo il sorprendente esordio de Il Palliativo (2015), ci fa gustare un disco intenso, vibrante e dinoccolato di emozioni: Pericoli e Ballate è l’ironia dei giorni nostri fusa con la realtà delle periferie. Con poetica carnevalesca e bizzarra, Salamone conferma con questo disco la poliedricità di un cantautorato che supera le nostalgie indie-rock, per abbracciare l’osservazione matura delle meccaniche umane, delineando con piglio critico i punti in cui le emozioni svelano la propria autenticità. 

Salamone gioca con arrangiamenti folkloristici, lungo armoniche fiammeggianti, chitarre acustiche che approcciano ad un caldo funk ed archi romantici con un lieto retrogusto malinconico. Così, se le ottime impressioni de Il Palliativo lo avevano avvicinato alla Targa Tenco 2015, in questo nuovo lavoro si riprendono quelle atmosfere (parte dei brani provengono dalle stesse sessions), per essere poi nuovamente rivisitate e rese ancora più profonde, grazie ad un intimismo sincero, mosso da metafore ed immagini di vita reale, mai convenzionali. 

Insomma, nell’epoca dell’urlo, dello spintone, dell’angheria,Salamone prova, invece, a farsi spazio con il sussurro suadente di un cantautorato di gran classe che ridona il gusto dell’ascolto pacato e sorprendente. Aveva già dato adito a rumors lusinghieri e promettenti e mantiene e supera le promesse anche con “Pericoli e ballate”, 10 acquarelli di città, storie, strade, personaggi, angolature di vita, brillantemente descritte con tocco delicato e talentuoso.

Qui c’è la carezza narrativa della scrittura matura (come in “Paris”, con la quale conquista il Premio Lauzi nel 2016) che abolisce le nenie indie-rock moderne, ridestando uno stile di composizione più libero, ai confini dello zingaresco, toccando l’attualità e mettendoci dentro le mani, come solo pochi cantautori sanno fare. Salamone conferma senza indugi di saper mescolare generi diversi e di fare tutt’uno parole e musica, ridando lustro e dignità al mestiere di vero cantautore. Ingresso libero fino a esaurimento posti. 


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