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"La Traviata", si apre la stagione del teatro Franco Zappalà

Venerdì 14 ottobre alle 21.15, con La Traviata si apre la stazione teatrale del Teatro Franco Zappalà, di via Autonomia Siciliana 123/a.

Con la prima opera dei quattro titoli previsti nell’ambito della rassegna di lirica dove ricordiamo saranno rappresentate: La Traviata, Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana e La Bohème Il Teatro Franco Zappalà da sempre impegnato nella divulgazione di cultura teatrale per la nuova stagione proporrà grandi produzioni di lirica che, per importanza allestimenti e l’eccellenza artistica artisti non saranno seconde a nessun altro teatro locale e nazionale. Si parte con “La Traviata” di Giuseppe Verdi . L’autore, per questo lavoro trasse ispirazione da “La signora delle camelie”, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio), che lo stesso autore trasse dal suo precedente omonimo romanzo. La storia è ben nota Violetta Valery durante una festa conosce Alfredo Germont del quale si innamora e con il quale inizia una serena convivenza in camapgna ricusando le vecchie abitudini della vita mondana tra gli aristocratici di Parigi. Alfredo scopre però che Annina, servetta di Violetta, è inviata dalla padrona in città per alienare i beni che le restano e finanziare la nuova esistenza, ormai priva delle elargizioni dei protettori. Venuto a conoscenza di ciò, Alfredo corre a Parigi per cercare una soluzione adeguata. Ignara di tutto rientra Violetta: riceve una lettera di Flora di invito a una festa e considera come ormai sia lontana la vita passata dalla sua condizione attuale.

Ma a infrangere questa atmosfera di felicità giunge il padre di Alfredo, Giorgio Germont, che chiede alla donna di interrompere la relazione con suo figlio poiché la loro peccaminosa convivenza reca una tale onta alla sua famiglia da rischiare di compromettere le imminenti nozze della sorella di Alfredo. Violetta cede alle insistenze di Germont: lei stessa troverà il modo di troncare la relazione a patto che, poiché malata da tempo di tisi, quando sarà morta all’amato venga rivelata la verità. Mentre sta scrivendo la falsa lettera ad Alfredo, questi la sorprende: Violetta storna l’attenzione e, straziata, gli chiede disperatamente di amarla. Fugge poi alla volta di Parigi, facendo recapitare la lettera da un commissario. Dopo aver letto poche parole dello scritto di Violetta, e aver scorto sul tavolo l’invito di Flora alla festa, Alfredo decide di recarvisi e lì vendicare l’offesa. Infatti quando vede giungere Violetta insieme al barone Douphol, e dopo che la donna gli ha confermato di amare il barone, Alfredo chiama tutti a raccolta e pubblicamente denuncia la condotta di Violetta, gettandole ai piedi, con gesto di spregio, una borsa di denaro. Violetta sviene: entra inatteso Germont che condanna la condotta del figlio. Siamo all’ultimo atto quando Violetta malata, giace a letto assistita da Annina e dal medico. Giunge una lettera di Giorgio Germont che la informa della partenza di Alfredo dalla Francia e di come, ragguagliato dal padre sulla verità degli eventi, stia ora facendo ritorno per farsi perdonare dall’amata. Le condizioni di Violetta peggiorano fino all’arrivo di Alfredo , col quale è subito riappacificazione.

Ma ciò non basta perché Violetta si riprenda: sopraggiunto anche Germont per l’ultimo conforto, ella spira. Tre importanti artisti nel campo della lirica nazionale calcheranno il palcoscenico del Teatro Franco Zappalà per rivestire i ruoli dei tre protagonisti: il soprano Cristina Ferri sarà Violetta, il tenore Alberto Profeta sarà Alfredo Germont e il baritono Carlo Morini sarà il padre di Alfredo, Giorgio Germont. Accanto i protagonisti i comprimari sono giovani talenti siciliani che al Teatro Franco Zappalà hanno trovato il loro laboratorio per potere crescere nell’arte e coltivare la propria passione, tra loro Annina è il soprano Fulvia Lo Cicero, Flora sarà il mezzosoprano Alessia Acquaviva, con loro Claudio Corsaro, Ino Caristo, Fabio Calì ed altre eccellenti giovani voci. Il magniifico coro preparato dal M. collaboratore Giuseppe Messina e l’orchestra diretta dal M. Biagio De Luca daranno lustro alle immortali e indimenticabili note scritte da Verdi Gli allestimenti tradizionali che ricordano i fasti della borghesia parigina di fine ottocento sotto la direzione di Franco Zappalà sono stati curati da Jalal Mousa Abukoush, gli eleganti costumi sono di Domenica Alaimo, tecnico audio è Carlo Gargano, tecnico luci è Michele Cardella. L’esperta e attenta regia è di Franco Zappalà.

Gli appuntamenti: venerdì 14 ottobre 2016, ore 21,30 - sabato 15 ottobre 2016, ore 17,30 - domenica 16 ottobre 2016, ore 18,00 La campagna abbonamenti per la rassegna di opere liriche chiuderà il 13 ottobre e il costo degli abbonamenti all’intero programma è: Intero € 90,00 - Cral € 80,00 - Over 65 € 70,00 - Ridotto M/R (militari e ragazzi fino a 12 anni) € 50,00. Il botteghino di via Autonomia Siciliana 123/a durante la campagna abbonamenti è aperto dal lunedì al sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 – la domenica dalle 16,00 alle 19,00 Per contatti: Tel 091 543380 – 091 362764


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