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Le cabine di Mondello a piazzetta Bagnasco, l'installazione nel cuore della città

CabiNet, il progetto di arte pubblica dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva dal 29 novembre al 3 dicembre 2017 dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16 alle 20 a Piazzetta Bagnasco, è a cura di Giulia Crisci e Marina Sajeva. Intervento artistico di Irene Coppola.

CabiNet è un progetto di arte nello spazio pubblico che dà forza alla mission di rigenerazione urbana e innovazione culturale inclusive che l'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva persegue. L’ecomuseo è un progetto culturale ed educativo nato dall’associazione Clac con il sostegno della Fondazione Conilsud ed oggi diventato uno spazio importante nella rete dei musei civici gestiti dal Servizio Musei e Spazi Espositivi del Comune di Palermo - Assessorato alla Cultura. Un luogo aperto e accessibile dove si sviluppano pratiche artistiche, educazione non formale, attività di aggregazione e intervento sociale.

Per CabiNet una cabina in legno, simbolo degli stabilimenti balneari di tutte le epoche, gentilmente concessa dalla Società Italo-belga, comparirà con il suo odore di mare nella centralissima piazzetta Bagnasco. L'oggetto straniante fuori dal suo contesto porta con sé l'immaginario e la dimensione marina per proporla all'attenzione del passante. Questo spazio è pensato per ospitare un intervento artistico, come luogo d'incontro e di condivisione di micro-relazioni a partire dal mare, perpetrando laddove esiste o proponendo ove non c’è, un patto tra i cittadini e il loro territorio, dove il mare è metonimia per dire città.

La cabina diventa strumento mobile a disposizione degli artisti e di chi lo abita temporaneamente di disseminazione di pensiero critico sullo spazio pubblico e le sue pratiche di condivisione. Cabinet in inglese sta per “consiglio dei ministri”; il riferimento è qui ironico ai luoghi del potere decisionale, alle possibilità di influire sulle scelte in merito alla città e non solo. Il suffisso net porta dentro l’immagine della rete, della creazione di relazioni e aggregazione tra cittadini attivi. 

Per questa prima edizione lo spazio della cabina è stato affidato a Irene Coppola artista visiva che per l'occasione è intervenuta con un'azione site-specific sulla costa sud palermitana, dove lo stesso Ecomuseo ha sede. All'interno della cabina un'installazione video porta all'attenzione dei luoghi della costa poco conosciuti. Coppola oltre a realizzare un video inedito dove corpi e gesti ri-abitano lo spazio, attiva un live streaming, in collaborazione con l’azienda skyline webcam, che offre la vista su alcuni scorci della costa nel centro della città, in rete 24h su 24. Un invito a soffermarsi, oltrepassando la mera veduta panoramica, alla ricerca di uno sguardo attento e di atti di cura verso una parte della città interessata dai cambiamenti urbanistici più violenti e traumatici degli ultimi anni. 

Irene Coppola (Palermo, 1991): Vive e lavora tra Palermo e Milano. Ha condotto gli studi presso la NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e la Willem de Kooning Academy di Rotterdam. Prende parte a progetti di residenza artistica in Italia e all'estero tra cui: And And And all'interno di Documenta13 (Kassel, Germania) PACA_Proyectos Artisticos Casa Antonino (Gijon, Spagna), DolomitiContemporanee. Dal 2014 collabora con Isola Art Center a Milano. Partecipa alla seconda edizione di "Do Disturb" presso il Palais De Tokyo di Parigi e nel 2017 inaugura con due mostre personali presso il Caffè Internazionale di Palermo e la Nowhere gallery di Milano. 


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