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"Ad calvariam", allo Spasimo la video scultura di Denso Andriolo per Manifesta collateral

Dario Denso Andriolo

La location è suggestiva. L’opera in esposizione è dirompente. Giovedì 25 ottobre, alle ore 19, alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, Manifesta 12 - Collateral Events ospita la video-scultura “Ad Calvariam” dell’artista palermitano Dario Denso Andriolo. Il tema della croce, radicato nella cultura europea da secoli, con Andriolo giunge al linguaggio della contemporaneità sotto una declinazione estetica nuova e complessa. Diviene installazione, performance, esperienza. 

L’opera, progettata proprio per la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, si lega a doppio filo con il capolavoro di Raffaello, lo “Spasimo di Sicilia” (1517), oggi custodito al Prado di Madrid ma originariamente destinato alla chiesa palermitana. La dolorosa salita al Calvario, descritta con grande intensità dall’artista urbinate, si converte in una figurazione estremamente sintetica. Un incrocio destrutturato di bianchi volumi rievoca la forma del corpo sofferente del Christus Patiens e diviene schermo per la visione drammatica della Passione, che si eternizza nel tempo presente mettendo a nudo un conflitto umano e sociale in cui il tempo sembra arrestarsi, retrocedere e poi riprendere forma. 

Una proiezione video della stessa, che si perde in lontananza rimpicciolendosi con una fuga centrale, non solo determina gli spazi prospettici, ma introduce anche il racconto, scandito da un suono sincopato. L’audio, cosi come l’opera in parte analogica e in parte digitale, è editato e registrato dallo stesso Dario Denso Andriolo. L’esposizione, organizzata come #Anteprima I-design e curata da Maria Luisa Montaperto, è inserita nella programmazione di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. L’opera rimarrà in esposizione solo nella serata di giovedì 25 ottobre. L’ingresso è libero. 

Dario Denso Andriolo, visual artist, scultore e designer, classe 1984, vive ed opera a Palermo. Laureato in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, la sua ricerca artistica, che trae origine dalla lavorazione diretta della materia e si è orientata verso la progettazione grafica e la modellazione in 3D. I suoi lavori intrecciano scultura, grafica, design, audio e multimedialità, dando vita a installazioni dal forte impatto visivo. È sua la scultura “Knight”, un cavallo degli scacchi scolpito da un blocco di basalto, che oggi trova posto nella “Scacchiera dell’Etna” a Belpasso a Catania. Le opere di carta pressata Under Pressure (2015) sono state scelte dal Corriere della Sera per la copertina del settimanale “la Lettura”. Nello stesso anno ha esposto in collettiva al MuRa di Racalmuto (AG) per “Diciotto sculture per dieci anni di biennio” a cura di Giuseppe Agnello, Daniele Franzella ed Emilia Valenza. Al 2017 risale la sua personale “In Saecula Saecolurum” (oratorio di san Mercurio, Palermo), inserita nella VI edizione di I-Design. Noto nel panorama siciliano delle arti visive digitali, ha realizzato inoltre videomapping per grandi eventi in Sicilia collaborando, tra gli altri con artisti quali Subsonica, Bob Sinclar, Fatboy Slim, Green Velvet e Raving George.Fra i video mapping realizzati “Peace will feed the world”, per la diciottesima edizione del Cous Cous Fest (2015, San Vito Lo Capo, TP), “Il ruggito della velocità” (2017, Real Albergo delle Povere, Palermo), Light in Brancaccio (2017, Ponte dell’Ammiraglio, Palermo) e la regia di “Rinasce Palermo” (2018, Palazzo delle Aquile, Palermo).


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