Eventi

Giornata mondiale dell'ambiente: cinque escursioni alla volta dei fiumi del Palermitano

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, che si tiene il 5 giugno, dedicata quest’anno alla difesa dei diversi ecosistemi sulla Terra, BCsicilia ha organizzato sette escursioni fluviali lungo alcuni corsi d’acqua del Palermitano. 

Una iniziativa volta alla conoscenza di un ricco patrimonio dal punto di vista naturalistico, faunistico, ma anche storico. La tutela integrale del corso d’acqua è un principio cardine per uno sviluppo sostenibile e consapevole del territorio, anche nell’ottica della diffusione dell’ecoturismo che potrebbe assegnare un nuovo valore ai beni materiali e immateriali della nostra regione.
Questi i fiumi, il luogo e l’ora dell’appuntamento, e il contatto a cui rivolgersi per comunicare la propria partecipazione.

I luoghi 

1. Palermo: Fiume Sant’Elia. Appuntamento ore 8 - via Giotto

Il fiume Sant’Elia, alimentato da diverse sorgenti, nasce lungo la dorsale fra Cozzo Aglisotto e Monte Matassaro - Renna. Si sviluppa per circa sei chilometri, in una fascia di alta collina, su terreni di moderata pendenza. Il Sant’Elia era la risorsa idrica per l’irrigazione dei terreni, per il funzionamento del vecchio mulino (risalente alla seconda metà del 1800), per il lavatoio pubblico e nella stagione estiva era luogo di balneazione grazie alle sue numerose “nache” (piscine naturali). 

2. Termini Imerese: Fiume Himera. Appuntamento ore 9 - Ristorante Baglio d’Himera

L’Himera, o Fiume Grande, lungo circa 35 km, nasce alla sella di Xireni, nella catena delle Madonie, e sfocia nel Tirreno, vicino ai resti della colonia greca di Himera, città dotata di un antico porto fluviale. Scorre incassato in un tratto tipicamente di montagna nel territorio di Polizzi Generosa fino all'incontro con il suo principale affluente, il torrente Salito, alla cui confluenza muta denominazione. Da qui, con letto ampio e ciottoloso, prosegue verso il mare.

3. Bagheria: Fiume Eleuterio. Appuntamento ore 8 ore - Case Lorenzo 

L’Eleuterio trae origini da vari torrenti che nascono ai piedi della  Rocca Busambra. Il fiume è lungo 31 Km e interessa vari territori. Nonostante la presenza della diga dello Scanzano, mantiene pur sempre un flusso minimo vitale anche nelle più torridi estati. Per Idrisi, nel suo Libro di Ruggero, era Wadi al amir (“fiume dell’emiro”). Esiste una raccolta di bellissimi e intressanti reperti che testimoniano gli insediamenti abitativi millenari lungo tutta la valle. Appuntamento domenica 6 giugno. 

4. Sciara: Fiume Torto. Appuntamento ore 9 - Stazione di Sciara 

Il fiume Torto  ha una lunghezza di circa 64 km, e nasce a 1.010 metri nella zona della Serra Tignino e sbocca nel Mar Tirreno, nei pressi della città di Termini Imerese. Il toponimo arabo del corso d'acqua, Wâdî ‘abî Ruqqâd ,trasmessoci da Idrisi (metà XII secolo), significa “fiume dormiglione”. Il nome Torto, si trova già in Fazello (XVI secolo), e deriva dalla conformazione tortuosa dell'alveo che muta continuamente corso e genera anse fossili. 

5. Montelepre: Vallone dello Stinco. Appuntamento ore 8.15 - Piazzale delle Ginestre 

Vallone dello Stinco è un canyon fluvio carsico lungo circa 2,5 km. La linea d’acqua nasce da Cozzo della Campana, Cozzo Carcatizzi e Cozzo Carcatizzi, costeggia il limite comunale per poi sfociare nel Vallone De Landro e successivamente nel fiume Nocella. A monte si può ammirare un bellissimo bosco di frassino, elce, rovere e quercia. Il Vallone è citato in una pergamena del 1352, ed  è un’area dal grande interesse archeologico oltre che naturalistico. 


Si parla di