Epifania, "danzastorie" e giochi di fuoco al Conca d'Oro

Lunedì 5 gennaio, a partire dalle ore 19, grande spettacolo al Conca D’Oro con la Compagnia di Folleria del Teatro Ditirammu e giochi di fuoco.

Raccontare con la magia della danza storie fantastiche che racchiudono gli elementi fondanti della saggezza popolare. Fiabe antiche e personaggi-mito che prendono forma tra gesti, suoni e colori. Grande spettacolo al Conca d’Oro, lunedì 5 gennaio, con la Compagnia di Folleria del Teatro Ditirammu e grande finale con scenografici giochi di fuoco da ammirare a partire dalle ore 19. Ideazione e direzione artistica di Sergio Abbate. In scena per tutto il giorno, tra le gallerie del centro commerciale, prenderanno forma le bellezze e le suggestioni dell’antica figura del cantastorie che viaggiava di piazza in piazza portando in scena le proprie capacità istrioniche di recitazione, canto, ballo e mimo per intrattenere ed incantare il pubblico. Un esercito di 35 attori e danzastorie che personificherà befane, maghi e folletti attraverso coreografie ispirate al mondo delle fiabe tra colpi di scena, mistero e tanta magia. I costumi e le scenografie sono stati realizzati dagli allievi di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, condotti dalla professoressa Valentina Console e da un’idea di Elisa Parrinello. Attrici-Befane: Jvana Tranchina e Francesca Picone.

Teatro Ditirammu. Nel quartiere storico della Kalsa a Palermo, all’interno dell’atrio di Palazzo Petrulla, si trova il Teatro Ditirammu inaugurato nel 1998. La struttura ospita 52 posti a sedere. Sostenuto dalla storia di una famiglia palermitana che da più di un secolo è legata al mondo dell'arte e del teatro popolare. Elisa, sesta generazione di "famiglia d'arte", mette su, all'interno del Teatro Ditirammu, una piccola officina teatrale dal nome “Ludoteca Nicù” e dalla quale nasce la Piccola Compagnia di Folleria: "Attori danzastorie e Cantastorie popolari" che, attraverso il teatro, la danza e la recitazione, narra storie e leggende inverosimili. La Compagnia di Folleria, composta da 35 allievi del Teatro Ditirammu, nasce come "brigata teatrale" destinata a favoleggiare attraverso la spontaneità e la naturalezza dei giovani, storie e miti popolari in chiave affabulante e spesso sostenuti da musiche leggendarie e originali.