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"Damnatio memoriae", la personale di Jose Fiorentino alle Catacombe di Porta d'Ossuna

Da mercoledì 2 novembre a domenica 11 dalle 19 Archeofficina presenta, all'interno della rassegna culturale "Art&Ground" organizza "Damnatio memoriae", una personale fotografica di José Florentino alle Catacombe di Porta d'Ossuna. 

La condanna del fotografo è l'eterna damnatio memoriae della sua vita. Ogni volta che all'artista viene chiesto di esporre o di pubblicare una fotografia, egli apre il suo archivio e viene inondato di ricordi. La condanna sta in questa dolorosa riscoperta di memorie che, affiorando nel buio della camera oscura dall'immagine fotografica, lasciano riemergere momenti che l'artista, nel suo intimo, avrebbe voluto rimuovere permanentemente. Una rimozione impossibile, per l'artista che ha scelto la fotografia come linguaggio. Le immagini sono memoria e, in quanto tali, parte integrante dell'artista stesso. Fisse nella pellicola, sono echi immortali di un passato che, pur avendo fatto il suo corso, si ripresenta periodicamente con violenza.

Anticamente, tramite la condanna della damnatio memoriae, si rinnegava l'esistenza di una persona, la si cancellava da dipinti, statue, documenti: nessuno doveva ricordarla. E se invece fosse una pena ancora più violenta l'esposizione di quelle immagini, l'esorcismo? Ma soprattutto: chi è il condannato? Il fotografo, il soggetto? Entrambi? Damnatio memoriae damnatio est. La mostra sarà allestita all'interno dei cubicoli e delle gallerie di un settore del grande cimitero paleocristiano datato al IV-V secolo d.C., un importante sito archeologico che da poco è tornato alla pubblica fruizione. Art and Ground si inserisce in un progetto di promozione culturale del monumento, che rivive grazie all'arte contenuta al suo interno. Le Catacombe di Porta d'Ossuna sono un monumento antico di 1.500 anni, e per "Damnatio Memoriae" verranno utilizzate per la prima volta come spazio espositivo d'eccezione. È richiesto un ingresso di 3,50€ ai visitatori del vernissage, che verrà devoluto all'associazione privata che si occupa degli scavi e della manutenzione del sito. Un'occasione per conoscere il sito archeologico e gli artisti contemporanei.


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