“Quando figlie, mogli e madri incrociano il carcere”, convegno a Palazzo delle Aquile
Venerdì 13 marzo alle ore 9.30 alla Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile si terrà il convegno "Quando figlie, moglie e madri incrocriano il carcere", organizzato da presidente della Quarta commissione consiliare alle Politiche sociali, Giusi Scafidi.
Quali drammi è costretta ad affrontare una donna – madre in cella? Quali traumi possono colpire i suoi figli, lasciati senza una guida materna? E ancora, con quante situazioni di disagio (anche economico) deve fare i conti una donna che si ritrova con il marito o compagno, spesso unica fonte di reddito per il nucleo familiare, dietro le sbarre? Ma soprattutto: quali possibilità di riscatto sociale ha una donna che torna alla normale routine quotidiana dopo aver lasciato la sua cella? Cosa fanno le istituzioni e cosa le offre la società per permettere un suo reinserimento nel contesto sociale sia come donna – madre che come lavoratrice? Quali progetti, quali attività per un suo riscatto e un suo ritorno alla vita di prima?
A queste domande si darà risposta il 13 marzo in occasione del convegno “Quando figlie, mogli e madri incrociano il carcere”. Un tema, questo, spesso taciuto o trascurato ma su cui si sente oggi più che mai l'esigenza di far luce, affrontando la questione con nomi autorevoli ed esperti. L'incontro è inserito nel ricco cartellone di eventi “Il mese della donna. L'8 marzo e non solo al Palazzo delle Aquile” del Comune di Palermo dal Consigliere e Presidente della Quarta Commissione Consiliare – Politiche Sociali Giusi Scafidi. Sarà lei a moderare il convegno subito dopo i saluti di apertura del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando e dell'Assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla.
“Durante la giornata, oltre ad un'attenta analisi del problema troppo spesso non trattato, si parlerà dei Fondi Europei e di come possono essere utilizzati dalle donne che hanno vissuto o stanno vivendo il dramma del carcere – spiega Scafidi. - Purtroppo, soprattutto a Palermo, non si ha una reale conoscenza delle possibilità di re-inserimento sociale che questi fondi possono offrire. Bisogna iniziare a parlarne. Sbagliamo nel non attingere da queste importanti risorse che permettono di rimettere in modo una società della legalità partendo dalle donne, figure importanti dentro e fuori il carcere".
Durante il convegno, che inizierà alle ore 9.30 nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile, prenderanno la parola Francesco Greco, presidente dell'Ordine degli avvocati, Maurizio Veneziano, direttore generale Prap Sicilia - “La condizione femminile negli istituti penitenziari”, Alessia Sinatra, sostituto procuratore presso il Tribunale di Palermo - “Il carcere e gli strumenti di tutela dell'affettività”, Angelo Meli, direttore Centro per la Giustizia Minorile di Palermo - “La giustizia minorile in Sicilia: realtà e prospettive”, Alessandro Padovani, Direttore Istituto Don Calabria - “L'esperienza di Pontremoli”, Raffaele Brancalenti, Presidente Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali - “La realtà del carcere e il suo fantasma: riflessione sulla salute psichica delle donne”, Serenella Pesarin, Psicologa, sociologa ed espert di questioni di carcere - “La nuova programmazione dei fondi europei: quali interventi sociali”, Amalia Settineri, procuratore presso il Tribunale dei Minori di Palermo.