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Apritimoda, a Palermo un weekend alla scoperta dell'artigianalità della sartoria sociale

A Trapani, l’orafo corallaio Platimiro Fiorenza tramanda l’antica arte della lavorazione del corallo da generazioni. Il laboratorio usa i metodi più peculiari e tradizionali per trattare corallo, avorio, perle, pietre preziose, argento e oro, rendendo omaggio all’artigianato e alla creatività dell’isola.

Invece, a Palermo, nel quartiere Malaspina in via Alfredo Casella 22, in uno stabile confiscato alla mafia, si trova la Sartoria sociale. Quel magazzino senz’anima è oggi il cuore della cooperativa sociale Al Revés dove uomini e donne provenienti da luoghi, passati ed esperienze diverse hanno una seconda occasione grazie ad ago e filo, così come i tessuti che colorano lo spazio trasformandolo in un’esplosione di colori, racconti e artigianalità preziosa.

Infine, il sontuoso Palazzo Biscari, nel centro di Catania, ospita la sede di Marella Ferrera Museum & Fashion, che a sua volta racchiude il Museo della Moda, il Museo della Grazia, il Mondo del Fashion e l’atelier d’haute couture della stilista. Ancora oggi la stilista catanese trasforma stoffa in arte usando materiali come pietra lavica, ossidiana, terracotta, cristallo di rocca e fili di rame per raccontare la storia della sua isola.

Sono le storie e i protagonisti delle eccellenze artigianali italiane che potranno essere visitate in Sicilia sabato 23 e domenica 24 ottobre in occasione di ApritiModa. Le visite sono gratuite ma a prenotazione obbligatoria da effettuate sul sito www.apritimoda.it, dove è possibile indicare la data e l’orario della visita.

Gli appuntamenti siciliani fanno parte della lista degli oltre 80 atelier, laboratori e musei che parteciperanno in tutta Italia ad ApritiModa, manifestazione nata nel 2017 per raccontare come nascono le creazioni che sono l’orgoglio del nostro Paese: una vera e propria mappa di tesori che si svela al pubblico. Sarà possibile entrare in palazzi storici, cortili nascosti, vecchie fabbriche reinventate, luoghi tradizionalmente chiusi al pubblico, per incontrare i protagonisti e vedere come nascono le creazioni frutto del genio, della cultura e della capacità artigianale dei nostri territori.


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