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Danza indiana e note celtiche, sabato di appuntamenti al museo archeologico Salinas

Sabato 24 agosto. Un’intera giornata al Museo archeologico Salinas, a Palermo. Alle 16 laboratorio e performance di sei danzatrici indiane, che porteranno l’esperienza del centro che i Gesuiti hanno fondato nell’ Andhra Pradesh per aiutare i bambini poveri a sviluppare il loro talento. Alle 21 note celtiche e visita guidata in notturna alle collezioni del Museo.

Una lezione/performance di sei danzatrici indiane del gruppo Kala Darshini proporranno Indian Dance Bonanza, progetto su suoni e colori della danza classica indiana. Domani (24 agosto) dalle 16 alle 18.30 al Museo archeologico Salinas - nell’ambito della III edizione dello Zipoli, corso di formazione alla Spiritualità e alla Musica diretto dai padri gesuiti Eraldo Cacchione e Fausto Gianfreda SJ -  sei danzatrici, giunte dall’India per l’occasione, porteranno la propria testimonianza artistica e di vita attraverso una performance per gli studenti del corso, ma comunque  aperta alla città.

Il titolo dell’incontro è “Suoni e colori della danza classica indiana: l’ensemble delle sei performer - coordinato e diretto dalla danzatrice Padmasri - è nato all’interno del centro Kala Darshini, fondato dai Gesuiti nel 1990 nel poverissimo Andhra Pradesh, cuore del campus delle istituzioni educative “Loyola”, a Vijayawada. Il centro Kala Darshini ha già formato migliaia di giovani aspiranti artisti e incoraggiato migliaia di bambini poveri a sviluppare il proprio talento; ogni anno organizza un grande festival culturale, ospitando gli artisti più famosi dell’India e dell’Andhra Pradesh; i suoi spettacoli  di teatro e danza nascono con l’intento di comunicare i valori dell’amore, del servizio e dell’armonia. Ingresso libero.

La sera alle 21, ritorna l’appuntamento più seguito dell’estate: il concerto nel chiostro del museo e le visite guidate in notturna. Per la rassegna ideata da CoopCulture, “Musiche dal mondo”, da Scozia e Irlanda,  arriveranno gighe e Reels con l’Irish Quartet formato da Antonio Putzu (whistle e flauti di canna), Raffaele Pullara (violino e mandolino), Lorenzo Profita (fisarmonica) e Sara Romano (voce e chitarra). Alle 21 e alle 22, visita in notturna del Museo Salinas: un archeologo esperto guiderà nelle sale del museo, che di notte acquistano, se possibile, un fascino ancora più particolare, tra antichi sarcofagi antropomorfi o le iscrizioni del periodo dei Faraoni. Quinto ed ultimo concerto, sabato prossimo, sarà quello dei Radio Sud.

L’ingresso a tutti i concerti è gratuito. Se invece si vuole partecipare alla visita guidata al museo archeologico, poi sedersi al tavolo per un bicchiere di vino, si pagano 10 euro. Prenotazione consigliata


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