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Palermo e le strade del vino, alla Bottiglieria del Massimo si degustano i rosati

Giovedì 9 maggio a partire dalle 19 la Bottiglieria del Massimo di via Spinuzza, a Palermo, si tinge di rosa con il sesto appuntamento di “Palermo & le Strade del vino”, la kermesse del gusto dedicata, questa volta, ai vini rosati di Sicilia. Si attraverserà l’isola, nel viaggio che percorrerà da Occidente ad Oriente, le zone vinicole più vocate. Nel calice, ci saranno i vini rosati provenienti da diversi tipi di vitigni autoctoni, dal nero d’avola al nerello mascalese. 

“Con la primavera nell’aria, i rosati, con le loro caratteristiche di freschezza e piacevolezza, abbracciano i gusti contemporanei e si adattano facilmente a diversi tipi di bere, in abbinamento a piatti unici, di pesce o ad aperitivi. Abbiamo pensato di farli conoscere ai turisti e ai winelovers, selezionandone da vari territori e li proporremo in abbinamento alle capesante”, afferma Giuseppe Corrente, titolare della Bottiglieria del Massimo.

Nel corso della serata, si degusteranno 14 vini rosati, in abbinamento a capesante sfumate al brandy. Le cantine partecipanti sono: Cva Canicattì, Feudo Montoni, Fondo Antico, Di Giovanna, Gulfi, I Custodi delle vigne dell’Etna, Palmento Costanzo, Paolo Calì, Porta del Vento, Piano dei Daini, Regaleali, Tenuta delle Terre Nere, Tenuta di Fessina, Tenute Mannino di Plachi.  Si percorreranno dunque i territori del palermitano, di Camporeale, attraversando l’agrigentino, il marsalese, il ragusano, il siracusano per giungere fino al vulcano, l’Etna, nel catanese. 

Come sempre la serata sarà allietata da musica dal vivo e vissuta in piacevole spensieratezza. Giunto al sesto appuntamento, l’evento Palermo & le Strade del vino si conferma un appuntamento di tendenza in città e di successo, grazie alla numerosa partecipazione e all’apprezzamento della qualità enogastronomica proposta. Il sesto appuntamento segue i precedenti dedicati al Cerasuolo di Vittoria, all’Etna Rosso, al Nero d’Avola, al Mamertino e al Faro, al Perricone nell’ottica della valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani e con lo scopo di promuovere in città la cultura del buon bere e la conoscenza del vino. Per la degustazione è previsto l’acquisto di un ticket di 20 euro (include il piatto con le capesante). 


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