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Giù il sipario per Annod-Omini festival: a Carini performance, teatro e musica aperti alla comunità

Terza e ultima settimana per l’Annod-Omini Fest, il nuovo progetto di narrazione e spettacolo che si sta srotolando in tre borghi legati ad altrettante figure femminili: è iniziato a Palazzo Adriano recuperando la figura di santa Rosalia, proseguito con un grandissimo successo lo scorso weekend a Contessa Entellina con la nobile Eleonora d’Aragona; e questo fine settimana (da venerdì 11 a domenica 13 novembre) si chiude a Carini, il borgo con il maniero dove ogni pietra racconta l’ “amaru casu” della baronessa, divenuta suo malgrado simbolo ante-litteram di un femminicidio.

Annod-Omini è un unico progetto itinerante con la direzione artistica di Valerio Strati, nato dalla sinergia tra il Teatro alla Guilla, Le Vie dei Tesori e i tre comuni coinvolti, con il supporto del Ministero dei Beni culturali e della Città metropolitana di Palermo nell’ambito del Bando periferie: un unico percorso che attraversa i tesori dei borghi e che a ogni tappa si arricchisce di performance musicali e teatrali. Al termine del percorso, uno spettacolo in piazza chiude la giornata, coinvolgendo la comunità in una “restituzione” finale. La formula è unica: nel pomeriggio un narratore condurrà tra i tesori del borgo, con tappe e soste affidate a musicisti, attori, performer. E, accanto alle attività in strada, i laboratori dei bambini con Circ’Opificio. Tutto a ingresso e partecipazione gratuita.

A Carini, Annod-Omini parte venerdì 11 novembre alle 16,30, e si ripete sabato e domenica,  al castello La Grua Talamanca: qui gli artisti circensi di Circ’Opificio saranno pronti a coinvolgere i più piccoli in giocolerie, piccole acrobazie, magie leggere. Alle 17 inizia proprio dal Castello (uno dei luoghi in assoluto più visitati durante questa edizione appena conclusa delle Vie dei Tesori), il percorso alla scoperta delle vie storiche del borgo, condotto da Marco Coico, inframmezzato e dalle “intrusioni autorizzate” delle performance di Luigi Rausa e Alessandra Falanga sulle note di Gioele Incandela; le improvvisazioni musicali sono di Angelo Adamo, le incursioni canore di Margherita Riotta, per condurre fino alla performance a cura di Eletta Del Castillo.

Questo programma si ripeterà per ciascuno dei tre giorni, mentre la sera sono previsti spettacoli diversi: venerdì alle 19 nella sala interna del Castello, il reading-saggio a cura dei giovani che hanno partecipato nelle scorse settimane al laboratorio teatrale. Sabato alle 19 tocca a “L’ultima notte di Caligola”, radiodramma teatrale di Massimo Zito ispirato all’opera di Albert Camus, con Anton Giulio Pandolfo, sulle musiche ed effetti sonori di Maurizio Curcio. Si chiude domenica alle 19 sempre nell’atrio del castello La Grua con il quintetto di Angelo Daddelli & i Picciotti. Tutti e tre i comuni fanno parte del circuito delle Vie dei Tesori, il più grande progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio della Sicilia.


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