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33° anniversario della strage di via Pipitone Federico, in Tribunale si parla di mafia e terrorismo

Venerdì 29 luglio dalle 10.30 nell’aula magna del Tribunale, piazza Vittorio Emanuele Orlando, si terrà un incontro per parlare degli strumenti di lotta al terrorismo e ai suoi collegamenti con le mafie nella nuova normativa europea che sta nascendo.

Se ne parlerà venerdì in occasione del 33° anniversario della strage mafiosa di via Pipitone Federico nella quale furono uccisi il giudice Rocco Chinnici, fondatore del pool antimafia, i carabinieri Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, componenti della scorta, e Stefano Li sacchi, portiere dello stabile in cui il magistrato abitava. Caterina Chinnici, figlia del magistrato, coordinerà la tavola rotonda, intitolata “Terrorismo internazionale e criminalità organizzata: quali collegamenti? Riflessioni e proposte tra esperienza italiana e legislazione europea” e organizzata dalla Fondazione Rocco Chinnici in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati di Palermo.

Interverranno il presidente di Anm Palermo Matteo Frasca, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il presidente della Corte di Assise di Caltanissetta Antonio Balsamo, l’avvocato Giovanni Chinnici, presidente della fondazione e anche lui figlio di Rocco, e l’eurodeputata Monika Hohlmeier, relatrice del nuovo progetto di direttiva antiterrorismo che proprio a inizio luglio è stato approvato dalla commissione Libe (Giustizia) del Parlamento Europeo.

Nel testo, il cui iter legislativo procede velocemente (già in corso i negoziati trilaterali con Consiglio dell’UE e Commissione Europea), sono contenute alcune inedite disposizioni votate su proposta di Caterina Chinnici con le quali si punta a colpire gli intrecci finanziari tra mafie e gruppi terroristici e si prevede, inoltre, che gli stati membri utilizzino contro il terrorismo mezzi investigativi efficaci come quelli adoperati contro la criminalità organizzata.


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