Economia

Straordinari non pagati e nuovi incarichi, i regionali in stato di agitazione

I sindacati Cobas-Codir, Sadirs, Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Dirsi e Siad uniti contro il governo Musumeci: "Non bastano più i tavoli a cui abbiamo partecipato, le richieste di incontri a vario titolo, le segnalazioni. Assistiamo inermi alla superficialità nell’affrontare argomenti seri"

Da oggi il personale della Regione è in stato di agitazione. Lo annunciano i sindacati sottolineando che la scelta arriva dopo un nuovo e infruttuoso incontro all'Aran "che sta creando ulteriore sconforto e forti preoccupazioni tra tutto il personale sia esso del comparto sia dell’area della dirigenza".

"Non bastano più - si legge in una nota di Cobas-Codir, Sadirs, Cgil, Cisl e Uil, Ugl, Dirsi e Siad - i tavoli negoziali a cui abbiamo partecipato, le richieste di incontri a vario titolo  comprese quelle a tutt’oggi rimaste inevase, le segnalazioni, assistiamo inermi alla superficialità nell’affrontare argomenti seri per la qualità dei servizi e le condizioni di lavoro di tutto il personale. Troppo poche a oggi le risposte per colmare questo divario e disagio continuo".

In particolare, i sindacati denunciano "la mancata ripresa dei lavori della commissione paritetica sui Sistemi di classificazione professionale; il blocco della contrattazione collettiva regionale per la ripartizione delle risorse del 'Fondo risorse decentrate', il blocco della trattativa sul rinnovo del contratto dell’Area della dirigenza nonostante a livello nazionale i lavori siano in fase avanzata; la mancata erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) relativa al rinnovo del triennio successivo 2019-2021 del comparto; la mancata liquidazione degli arretrati maturati relativi al contratto 2016-2018". E ancora "la mancata liquidazione delle spettanze del saldo Famp 2018, la mancata sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro dell’area della dirigenza a seguito dell’emanazione in data primo agosto del nuovo regolamento degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali che sta comportando il mancato pagamento della relativa parte variabile".


 


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