Economia

Futuro incerto per i lavoratori Almaviva, l'azienda vuole la newco ma i sindacati dicono "No"

Nella nuova società dovrebbero confluire, entro il 18 giugno, il complesso di risorse umane e strutture operanti a Palermo. Per i rappresentanti dei lavoratori è alto il rischio "bad company"

Protesta dei lavoratori Almaviva - foto archivio

L'idea di Almaviva di creare un newco nella quale fare confluire, entro il 18 giugno, il complesso di risorse umane e strutture operanti a Palermo non piace ai sindacati. Azienda e rappresentanti dei lavoratori protagonisti in queste ore, ancora una volta, di un braccio di ferro. Sullo sfondo l'ansia dei 3.400 dipendenti, di questi 2.800 a tempo indeterminato.

Il vertice durato oltre due ore nella sede siciliana degli industriali per esaminare la proposta dell'azienda anticipata la scorsa settimana alle Rsu aziendali non ha portato a un accordo. Ai componenti delle segreterie nazionali di Fistel Cisl, Uilcom Uil, Slc Cgil e Ugl Telecomunicazioni, Almaviva Contact ha illustrato i dettagli della proposta. I sindacati, che già nei giorni scorsi avevano espresso perplessità, parlano di "rischio bad company" dietro l'operazione. 


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