Economia

Appalti, allarme Cgil Sicilia: "Ok alla semplificazione ma non alla deregulation"

Il sindacato teme che il Governo "inserisca nel decreto Semplificazioni la liberalizzazione del subappalto e il massimo ribasso". Per Alfio Mannino e Giovanni Amato: "Si aprirebbe la strada alle infiltrazioni mafiose e allo sfruttamento del lavoro"

La Cgil siciliana lancia l'allarme "per il rischio che il Governo inserisca nel decreto Semplificazioni la liberalizzazione del subappalto e il massimo ribasso". "Si aprirebbe la strada alle infiltrazioni mafiose e allo sfruttamento del lavoro”, scrivono in una nota Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Giovanni Amato, responsabile del dipartimento appalti. Per i due esponenti della Cgil, “questo è tanto più più preoccupante in vista degli investimenti del Pnrr e a fronte del fatto che nel Mezzogiorno il problema delle mafie e del mancato rispetto dei diritti sul lavoro, a partire da quelli alla salute e alla sicurezza, sono spesso violati”. 

Mannino e Amato rilevano che dall’edilizia ai servizi, dall’industria, alle telecomunicazioni “su appalti e subappalti il tema centrale è sempre stato l’introduzione di paletti a garanzia della legalità e a tutela del lavoratori, in ambiti dove la violazione dei diritti e le illegalità sono diffuse. Semplificazione sì dunque - concludono Mannino e Amato - ma no a una deregulation che produrrebbe solo danni e a fronte della quale la Cgil è pronta alla mobilitazione”. 


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