Economia

Almaviva, accordo trovato: bloccati i trasferimenti in Calabria

Ad annunciare l'improvvisa svolta su Twitter è stata Teresa Bellanova, viceministro dello sviluppo Economico: "I lavoratori sono al primo posto"

La svolta arriva quando le speranze sembravano ormai al lumicino. Bloccati i trasferimenti dalla Sicilia alla Calabria dei lavoratori Almaviva di Palermo. Ad annunciarlo su Twitter è stata Teresa Bellanova, viceministro dello sviluppo Economico. "I lavoratori sono al primo posto - ha spiegato -. Bloccati i trasferimenti".

Il viceministro ha fissato per martedì un incontro al Mise. Dopo il fallimento, la scorsa settimana, della trattativa con l'Expriva di Molfetta, i primi 154 addetti della ex commessa Enel dovevano presentarsi a Rende, nel cuore della Calabria, il prossimo martedì, l'8 novembre, alle 12. Adesso però cambia tutto.

Secondo le prime informazioni, al termine dell'incontro di oggi a Roma sulla conclamata crisi di Almaviva, sarebbe stata raggiunta un'intesa di massima, per l'assunzione degli operatori su base volontaria. L'accordo dovrà essere messo nero su bianco martedì prossimo. L'apertura di Exprivia riguarderebbe l'articolo 18: la società che si è aggiudicata la commessa Enel assumerebbe i lavoratori palermitani al terzo livello del contratto collettivo. Si tratterebber di un'assunzione ex novo, ma con le tutele dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Di conseguenza, niente traslochi a Rende. Ma i lavoratori palermitani perderebbero parte dei loro diritti, come gli scatti di anzianità.

Questo il commento di Leoluca Orlando: "L'accoglimento della richiesta - fortemente voluta dall'intera città - del ritiro dei trasferimenti di lavoratori Almaviva da Palermo a Rende  restituisce a tutti le ragioni e gli obiettivi dell'accordo di maggio. Auspichiamo adesso la definizione di un accordo nei prossimi giorni, in cui a Palermo si potrebbe sperimentare l'applicazione della 'clausola sociale' a tutela dei livelli occupazionali e nella prospettiva di un rilancio e riqualificazione del settore dei call center, decisivo per lo sviluppo locale".


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