Cronaca

Caso Red Bull, Orlando torna a scusarsi ma insiste: "In 300 milioni vedranno quel video"

Per il sindaco gli "effetti positivi" sul turismo e sulla visibilità della città a livello internazionale saranno tangibili. Poi attacca: "C'è chi utilizza piccoli problemi che ci sono, e io ne sono il responsabile, per creare alibi e distruggere la visione che stiamo costruendo"

La Red Bull davanti a Palazzo dei Normanni - credit Campelli Seghizzi Red Bull Content Pool

Il sindaco Leoluca Orlando torna a scusarsi per i disagi al traffico che hanno provocato le riprese del video della Red Bull, ma insiste nel vedere il bicchiere mezzo pieno. Lo fa sottolineando gli "effetti positivi" sul turismo e sulla visibilità della città a livello internazionale: "Saranno 300 milioni le persone che seguiranno il video della Red Bull, scusate se è poco".

Una dichiarazione questa, in pieno stile orlandiano, che riaccende il dibattito sull'opportunità di aver autorizzato le riprese del video in un giorno lavorativo, chiudendo al traffico il Foro italico dopo i Quattro Canti, Ballarò e Mondello. Il sindaco Orlando difende la scelta dell'amministrazione comunale, finita nel mirino dell'opposizione e di tanti palermitani convinti che la città non abbia guadagnato granché dalla presenza delle auto di Formula 1.   

"C'è chi utilizza piccoli problemi che ci sono, e io ne sono il responsabile - afferma Orlando - per creare alibi e distruggere la visione della città che stiamo costruendo. Stiamo parlando di un'iniziativa che, dopo 15 mesi di pandemia, abbiamo ritenuto giusto autorizzare. Dirò di più: alle prossime elezioni vincerà questa visione contro il ritorno alla 'palude' del passato. Questa città è sempre stata piena di contraddizioni, lo è e lo sarà. Se qualcosa non va prendetevela con me".


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