Viale Regione, quella palazzina del '500 dimenticata da tutti: il caso del baglio Scorzadenaro
In molti la guardano (siamo davanti al Pagliarelli, sotto il cavalcavia di via Ernesto Basile) ma per ben due volte l'assegnazione non si è concretizzata. Consigliere M5S: "Il Comune, pur avendo speso dei soldi, permette che questo bene venga vandalizzato e diventi luogo per spacciatori"
Un "gioiello" del tardo '500 in balia di vandali e ladri. Il Comune ci ha speso mezzo milione di euro, ma ben due tentativi di assegnazione sono finiti con un nulla di fatto. Stiamo parlando di baglio Scorzadenaro, immobile in parte rivalorizzato ma poi abbandonato. Terminati i lavori di messa in sicurezza e consolidamento per il miglioramento sismico, prima la polizia municipale (nel 2010) e poi l'Avis (nel 2015) hanno rinunciato all'affidamento del bene di proprietà dell'amministrazione, che si trova lungo la circonvallazione, nella borgata di Pagliarelli, proprio sotto il cavalcavia di via Ernesto Basile. Il motivo? Troppi soldi da spendere per rendere il baglio abitabile.
I lavori eseguiti dalla ditta Edilizia Ferrara Costruzioni srl, ultimati nel 2009 e costati al Comune 509mila euro, hanno infatti riguardato solo il rifacimento della copertura, dei solai, il consolidamento dei muri e la realizzazione dei cordoli in muratura armata. "Per la ristrutturazione dell'interno e l'allacciamento allo scarico fognario erano necessari altri 300mila euro circa. Soldi che non avevamo, ragion per cui abbiamo deciso di declinare l'offerta del Comune. Tra l'altro avremmo dovuto ristrutturare a nostre spese, oltre al piano terra, anche il piano superiore, che però non ci sarebbe stato assegnato". A parlare è Salvatore Calafiore, vicario comunale e presidente dell'Avis provinciale Palermo, associazione alla quale il Comune voleva dare inn concessione il bene per 12 anni.
L'Avis avrrebbe voluto utilizzare baglio Scorzadenaro come centro di raccolta e donazione del sangue. "Siamo ancora interessati al baglio, purché l'amministrazione comunale ci venga incontro stanziando le risorse necessarie. Oltre al centro di raccolta potremmo trasferire nell'immobile gli uffici provinciali e regionali della nostra associazione, per fare un vero e proprio palazzetto dell'Avis". Nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti interventi di completamento per un importo di 3 milioni di euro.