Cronaca

Raid vandalico al liceo Cassarà, la preside: "Non abbiamo paura"

Ignoti hanno distrutto tre vetrate del piano terra, una lungo il corridoio e due che si trovano nella palestra dell'istituto di via Don Orione. Per il dirigente scolastico Daniela Crimi: "è uno sfregio all'impegno civile che stiamo mettendo in campo"

Foto tratta dalla pagina Fb di Daniela Crimi

Raid vandalico, la notte scorsa, al liceo Cassarà di via Don Orione. Stamani il personale ha trovato tre vetrate distrutte: una lungo il corridoio al pianoterra e due che si trovano nella palestra dell'istituto.

Il liceo linguistico nei mesi scorsi ha ospitato le riprese della web series 'Il Bar del Cassarà", prodotta da L'Alveare Cinema e da Rai Fiction nell'ambito del progetto Sos Scuola, e a marzo scorso ha ricevuto il premio "Civi Europaeo Premium" a Bruxelles.

Il dirigente scolastico Daniela Crimi ha presentato formale denuncia. "Devo dire che sono indignata - scrive sulla propria pagina Facebook - ‪#‎nonabbiamopaura‬". "E' uno sfregio - aggiunge - all'impegno civile che stiamo mettendo in campo".

"Esprimo la mia netta condanna e quella dell'intera amministrazione - dice il sindaco Leoluca Orlando - per questi nuovi atti vandalici da parte di quei palermitani che continuano a pensare questa città come una zona franca. La presenza già annunciata di Don Ciotti, lunedi prossimo al liceo Cassarà, insieme a quella degli insegnanti, degli studenti, dell'amministrazione e della società civile, dimostrerà ancora una volta la forza del percorso comune per l'affermazione della cultura della legalità e del rispetto dei beni comuni".

"Ancora una volta - aggiunge l'assessore alla Scuola, Barbara Evola - dobbiamo registare un atto di inciviltà contro le strutture scolastiche del nostro territorio. Condannando l'episodio, confermiamo che tali atteggiamenti non potranno ostacolare il nostro percorso di riqualificazione dei plessi cittadini a garanzia dei nostri ragazzi".

Lunedì, per l'inaugurazione dell'anno scolastico, proprio al liceo Cassaraà saranno presenti il fondatore di Libera Don Luigi Ciotti e il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone e al direttore del carcere minorile di Palermo, Michelangelo Capitano.


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