Cronaca

Orlando e i migranti: "Operazione Balkani conferma che proibizionismo favorisce mafia"

Il sindaco commenta l'operazione messa a segno dai carabinieri a Palermo. Emersi contatti con un'organizzazione criminale balcanica e i membri del gruppo paramilitare albanese "Nuovo Uck". Tra le accuse anche traffico di clandestini e riciclaggio di soldi e preziosi

"Qualora ve ne fosse stato bisogno, l'indagine che oggi che ha portato a numerosi arresti legati al traffico di esseri umani da parte delle organizzazioni criminali balcaniche in contatto con Cosa Nostra dimostra che le attuali politiche di gestione dei migranti e delle migrazioni non sono altro che un sistema criminogeno che favorisce le mafie internazionali, gli sfruttatori della prostituzione, del caporalato e del lavoro nero, oltre che essere la causa di migliaia di morti lungo le rotte migratorie, siano esse quelle di mare o di terra". A parlare è Leoluca Orlando che ha commentato così gli arresti compiuti oggi nell'ambito dell'operazione denominata "Balkani" (in tutto 17 persone coinvolte).

"Nel ringraziare la Magistratura, i carabinieri e tutti gli organi inquirenti che hanno collaborato in questa indagine internazionale non possiamo che tornare a chiedere l'introduzione di politiche radicalmente diverse che sottraggono gli esseri umani al rischio di divenire merci sui mercati del traffico internazionale - dice Orlando -. In ogni caso, da subito occorre attivare corridoi umanitari che sottraggono migliaia di esseri umani al potere e alla violenza delle cosche mafiose e che tolgano a queste ultime un ulteriore fonte di guadagno e forza di ricatto".
 


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