Cronaca

Boom di iscrizioni ai test universitari, Medicina in testa con il 15% in più

Quest'anno è stato registrato un aumento medio del 12%, con quasi 14 mila iscrizioni alle prove scritte. Le più gettonate sono, oltre a Medicia, Architettura e Farmacia. Lagalla: "Segnale di fiducia degli studenti per l'ateneo"

A cinque giorni dalla chiusura delle iscrizioni, l’università palermitana registra un vero e proprio boom per le prove scritte di accesso ai corsi, con un aumento superiore al 12%. Sono infatti 13877 gli studenti che proveranno a superare i test, 1700 in più rispetto al valore dell’anno passato. ''Una conferma della fiducia degli studenti nell'Ateneo - dichiara il rettore Roberto Lagalla - fiducia cui rispondiamo con il massimo impegno nell'offrire servizi di qualità, attività di tutorato efficaci e opportunità di inserimento nel mondo del lavoro''.

L’incremento di iscrizioni riguarda quasi tutte le facoltà, ma è Medicina e Chirurgia a salire sul gradino più alto del podio grazie a un aumento di ben 15 punti percentuali, e il dato è già definitivo. Le aspiranti matricole di medicina saranno ben 3571, perciò si prospetta una dura battaglia a suon di libri, visto che i posti disponibili (compresa Odontoiatria) sono solo 430. Queste facoltà, insieme a quelle di Architettura, Farmacia e ai corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie, registrano infatti il più alto tasso di partecipazione.

Per l’ateneo di Palermo questo è già il secondo anno con tutti i corsi a numero chiuso, e i posti che ha potuto mettere a disposizione (calcolati in base alle risorse finanziarie) sono 10017.  ''L'adozione del numero chiuso per tutte le dodici facoltà – spiega Lagalla - è una necessità che deriva dai limiti imposti dalla normativa, che mette in relazione il numero di studenti immatricolabili alle risorse umane e alle strutture disponibili. Solo rispettando i parametri in termini di docenti e di aule, si può ottenere l'accreditamento dei corsi di studio”. 

"Invitiamo l’amministrazione dell'Ateneo di Palermo - si legge in una nota dell'Udu - a far seguire ai festeggiamenti per l’alto numero di iscritti un’attenta riflessione su come l’introduzione del numero programmato in tutti i corsi stia profondamente modificando le scelte di tanti giovani siciliani in merito al proprio futuro didattico. Il numero di iscritti entusiasticamente annunciato, ricordiamo, è pur sempre abbastanza inferiore rispetto a quello che si registrava quando i corsi erano ancora a numero aperto (si contavano circa 15000 iscritti), a dimostrazione di un sistema che oggi blocca la carriera di tanti studenti ancora prima di cominciare. Il nostro è l’unico Ateneo in Italia in cui la totalità dei corsi di laurea prevede un test d’ingresso".


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