Cronaca

Studente palermitano colpito da bici lanciata a Torino, giudizio immediato per tre minorenni

E' quanto disposto dal gip del capoluogo piemontese: "Hanno agito per motivi abietti e futili approfittando delle circostanze di tempo e luogo"

Il bacio tra due dei componenti del gruppo dopo il lancio della bicicletta immortalato dalle telecamere di videosorveglianza

Giudizio immediato per i tre minorenni accusati di aver fatto parte del gruppo di ragazzi che la sera del 21 gennaio scorso lanciarono una bici elettrica dalle balconate lungo il Po, all'altezza dei Murazzi, zona della movida di Torino, colpendo uno studente palermitano di 23 anni. L'udienza è stata fissata per il 18 luglio. E' quanto disposto dal gip del capoluogo piemontese, secondo quanto riporta La Stampa

."Hanno agito per motivi abietti e futili – scrive il giudice per le indagini preliminari - approfittando delle circostanze di tempo e luogo". Gli imputati, difesi dagli avvocati Domenico Peila, Annalisa Baratto e Michele Ianniello, hanno quindici giorni di tempo per chiedere di essere giudicati con un rito alternativo. 

Il giovane siciliano, all'una del 21 gennaio, era in coda davanti al locale 'The Beach'. I tre minorenni, tra cui una ragazza, insieme a due diciottenni, erano stati fermati dai carabinieri lo scorso 8 febbraio, con l'accusa di concorso in tentato omicidio. Secondo la ricostruzione degli investigatori, che si sono avvalsi dei filmati di videosorveglianza della zona, i giovani arrivati sul Lungo Po Cadorna, dopo esservi affacciati dalla balconata, avevano preso la bici e l'avevano lanciata di sotto, per poi scappare. Lo studente palermitano era finito in coma. Poi le sue condizioni migliorarono.


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