Cronaca

Strage di Passo di Rigano, ricordati i 7 carabinieri uccisi da Giuliano

Le vittime furono dilaniate 66 anni fa dall'esplosione di una carica di tritolo al passaggio del mezzo militare su cui viaggiavano. Altri 10 militari restarono feriti, alcuni di loro mutilati. Lapiana: "Periodo storico buio del nostro Paese"

Commemorati questa mattina a Palermo i sette carabinieri uccisi 66 anni fa dal bandito Salvatore Giuliano nella strage di Passo di Rigano. Le vittime furono dilaniate dall'esplosione di una carica di tritolo al passaggio del mezzo militare su cui viaggiavano. Altri 10 carabinieri restarono feriti, alcuni di loro mutilati. Un secondo ordigno, piazzato poco distante, colpì altre due auto su cui si trovavano i vertici dell'Arma e della Polizia, accorsi sul posto dell'attentato e usciti fortunosamente indenni.

Alle 10, in via Leonardo Ruggeri è stata deposta una corona di fiori al monumento che ricorda i caduti: Giovan Battista Aloe di Cosenza, Armando Loddo di Reggio Calabria, Sergio Mancini di Roma, Pasquale Antonio Marcone di Napoli, Gabriele Palandrani di Ascoli Piceno, Carlo Antonio Pubusa di Cagliari e Ilario Russo di Caserta.

Per il Comune, tra i presenti alla cerimonia, insieme alle più alte cariche civili e militari della città, l'assessore allo Sport, Cesare Lapiana, è intervenuto in rappresentanza del sindaco Leoluca Orlando. "Sebbene siano passati tanti anni da quel preciso momento storico - ha detto Lapiana - la nostra presenza in questo luogo, a fianco all'Arma dei carabinieri, è un modo per dire grazie ai caduti che hanno perso la vita per la fedeltà alle istituzioni. Il ricordo del loro sacrificio si aggiunge ancora alla necessità di far luce su un periodo storico buio del nostro Paese e sul ruolo che il banditismo e lo stragismo mafioso contro sindacati e partiti ebbero in quegli anni".


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