Cronaca

Strage di Capaci, Amato: "Il 23 maggio sia momento del ricordo e non delle divisioni"

23/05/2019, a Palermo si stanno svolgendo le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci del 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie il magistrato Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonino Montinaro.Falcone ebbe a dire: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.’‘Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.’

Domenico Amato, segretario provinciale di Confintesa

"Oggi a Palermo si stanno svolgendo le celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci del 1992 in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie il magistrato Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonino Montinaro. Falcone ebbe a dire: 'Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. ’Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola'. Facciamo che le parole di un grande Uomo non si perdano nel vento dell’indifferenza e della consuetudine; facciamo si che questo sia un giorno per ricordare Falcone non solo con le parole ma anche con le azioni concrete, che oggi sia il giorno in cui ricordiamo ciò che Lui ci chiese più volte, ovvero di cambiare noi, quotidianamente, nei piccoli gesti, nelle piccole cose. Facciamo che queste siano delle celebrazioni non da strumentalizzare per i propri fini, che questo giorno del ricordo ci unisca veramente in una concreta unione di intenti e non ci divida invece, come purtroppo anche quest’anno è accaduto”. Così Domenico Amato, segretario provinciale di Confintesa.


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