Cronaca

Poche vie intitolate a figure femminili a Palermo, la giunta approva il progetto Donne Città Memoria

Passa la delibera proposta dalla consigliera comunale Katia Orlando: "L’attuale toponomastica vede una percentuale bassissima di strade dedicate a donne e la maggior parte di queste sono sante ed esponenti di famiglie reali, in conformità a modelli superati"

La Giunta comunale di Palermo ha approvato la delibera per la realizzazione del progetto "Palermo per l’odonomastica femminile. Donne Città Memoria. L'iniziativa è stata pensata e proposta da Katia Orlando, consigliera comunale di Sinistra Comune. Il provvedimento mira a dedicare spazi e luoghi pubblici a donne che col loro lavoro e con il loro esempio hanno contribuito a fare la storia della città.

"Il progetto - spiega la consigliera - punta ad arginare stereotipi culturali di genere discriminanti nei confronti delle donne attraverso l’odonomastica, il complesso dei nomi delle strade e delle aree di una città, strumento utile per mantenere viva la memoria, proporre modelli culturali educativi e offrire conoscenza alla comunità cittadina, specie alle nuove generazioni. L’attuale toponomastica di Palermo, infatti, vede una percentuale bassissima di strade intitolate alle donne e la maggior parte di queste sono figure di sante ed esponenti di famiglie reali, in conformità a superati modelli femminili".

L'iniziativa si concentra su donne siciliane, ancora più penalizzate rispetto al tema, e ingiustificatamente. "Sono infatti tante le nostre conterranee - continua Katia Orlando - che una memoria collettiva scritta al maschile e maschilista ha occultato, relegando il ricordo ai soli ambiti familiari o strettamente lavorativi e che invece hanno diritto alla Memoria per il contributo dato al percorso di emancipazione femminile, ai processi educativi e culturali, al progresso scientifico, all’affermazione dei diritti, insomma al cambiamento della società".


Si parla di