Cronaca

"Spese pazze" all'Ars, Corte dei conti cita a giudizio 7 capigruppo

Ammonta a circa due milioni di euro la somma sulla quale stanno indagano i magistrati contabili. Le uscite e gli esborsi non giustificati riguardano cene, iPad, viaggi, necrologi, convegni. Il processo ai vecchi inquilini di Palazzo dei Normanni si terrà a giugno

Palazzo dei Normanni, sede dell'Ars

Sono quasi due i milioni di euro finiti sotto la lente dei magistrati contabili nell'ambito dell'inchiesta sulle "spese pazze" all'Ars. La Corte dei conti, si legge su Repubblica Palermo, ha citato a giudizio sette capigruppo dell'Ars della scorsa legislatura, dando una svolta alle indagini che sono state condotte parallelamente a quelle della Procura di Palermo. Entrambi i fascicoli sono stati aperti dopo la stesura di un rapporto della Guardia di finanza che ha voluto indagare su uscite e rimborsi non giustificati dei gruppi nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2012. Udienza fissata per giugno.

Cene, iPad, viaggi, necrologi, convegni. Su questo e tanto altro ancora hanno indagato i giudici della sezione di controllo della Corte dei Conti, che hanno spulciato carte e documenti, scontri e fatture, con l'obiettivo di scoprire se e quali "spese pazze" siano state sostenute dai vecchi inquilini di Palazzo dei Normanni. L'addebito più pesante riguarda Francesco Musotto, al quale viene chiesto di rispondere ad uscite non giustificate per 700 mila euro. Seguono a ruota Antonello Cracolici (500 mila euro) e Rudy Maira, che dopo la contestazione dei 407 mila euro da lui spesi, di fronte ai pm, aveva dichiarato: "Abbiamo esagerato, ma non c'è nessuno 'Fiorito' all'assemblea siciliana".

Nella black list degli "spendaccioni" compaiono ancora Innocenzo Leontini, il cui addebito ritenuto al momento ingiustificato ammonterebbe a 110 mila euro, Giambattista Bufardeci (62 mila euro), Cataldo Fiorenza (31 mila euro) e Cateno De Luca (4 mila euro). Le spese contestate riguarderebbero gli ambiti più disparati: pranzi e regali, leasing per l'acquisto di auto, canoni d'affitto per le sedi di partito e rimborsi sulle spese telefoniche. Diverso il discorso per gli esborsi per il personale. Dopo aver raccolto tutta la documentazione, e dopo aver ascoltato i parlamentare siciliani durante lo scorso maggio, la questione verrà dibattuta in tribunale durante l'udienza fissata a giugno.


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