Cronaca

Soluzioni innovative contro la sclerosi multipla, Policlinico vince bando e ottiene finanziamento

All''unità operativa di Neurologia e Neurofisiopatologia 25 mila euro messi in palio dalla seconda edizione del bando Roche. Saranno attuati interventi di teleriabilitazione motoria e di supporto psicologico

Con l’intento di mettere al centro la persona e supportare nuove idee e modelli assistenziali efficaci per migliorare il percorso di cura e la qualità di vita dei pazienti, la seconda edizione del Bando “Roche per i servizi a supporto di soluzioni innovativi per la sclerosi multipla” ha premiato con un finanziamento di 25 mila euro l’unità operativa di Neurologia e Neurofisiopatologia del Policlinico (Dai di Radiologia diagnostica, interventistica e Stroke) che ha presentato il progetto “Utilizzo della telemedicina per la terapia riabilitativa nei pazienti con sclerosi multipla” con cui si intende attivare un servizio virtuale che, attraverso incontri settimanali per via telematica, favorisca l’accesso dei pazienti con patologia progressiva ad interventi fisioterapici di teleriabilitazione motoria e di supporto psicologico. Il servizio propone inoltre di programmare interventi, sempre in remoto, su pazienti con forma "relapsing-remitting" in fase di ricaduta motoria.

Il Policlinico è per l’Università l’ente di riferimento per le attività assistenziali essenziali allo svolgimento delle funzioni istituzionali di didattica e di ricerca. È classificata come sede Dea (Dipartimento, Emergenza Accettazione) di II livello. Offre al proprio bacino di utenza - proveniente dall’area metropolitana di Palermo e dalle province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta - tutte le prestazioni previste dall’assessorato regionale alla Salute e, per la cura di alcune patologie specifiche, è centro di riferimento regionale.

Il progetto è stata presentato da Paolo Ragonese, docente di Neurologia, nella qualità di professore associato, presso l’Università. Svolge l’attività clinica presso l’unità di Neurologia collaborando con il direttore, Giuseppe Salemi, alle attività del centro per la cura della sclerosi multipla e delle malattie demielinizzanti.

"Un riconoscimento – sottolinea il commissario straordinario – che valorizza l’impegno della nostra realtà sia quale struttura di riferimento sul piano assistenziale, ma anche e soprattutto quale punto di riferimento sul piano della ricerca scientifica. Siamo molto soddisfatti per questo premio che ci consentirà di investire risorse a sostegno di pazienti fragili, affetti da sclerosi multipla, che sempre più necessitano di percorsi diagnostico terapeutici consolidati e multidisciplinari”.

La seconda edizione del bando, che ha premiato anche altri 11 progetti provenienti da Enti delle Regioni Puglia, Lazio, Abruzzo, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Campania, Emilia Romagna e Sicilia, è la testimonianza concreta dell’impegno annunciato con il programma “La Roche che vorrei”, che mira a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, con le strutture ospedaliere, con gli enti di ricerca e le associazioni di pazienti, con il mondo scientifico e dell’associazionismo. La selezione e valutazione dei progetti, premiati con un finanziamento complessivo di 300.000 euro, è stata affidata a Fondazione Sodalitas in qualità di partner esterno.


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