La scuola è chiusa ma la maestra arriva su Youtube: "Con un 'Libro infinito' faccio compagnia ai bimbi"
Docente dell'istituto comprensivo Pirandello-Borgo Ulivia, Melania Duro attraverso i social propone videoracconti per i più piccoli: "Stiamo vicini anche se le scuole sono chiuse per l'emergenza Coronavirus"
La maestra non è solo la figura che spiega la lezione e assegna i compiti, è anche chi sfoglia un libro con i più piccoli e pagina dopo pagina li porta in un mondo colorato, frutto della fantasia, ma che li aiuta a capire cosa accade attorno a noi. Da questa idea è nato il progetto "Il libro infinito", realizzato dalla palermitana Melania Duro, insegnante specializzata di scuola dell’infanzia e in servizio all'istituto comprensivo Pirandello-Borgo Ulivia. Il libro infinito è una pagina Facebook, un canale Youtube e un account Instagram, ma è soprattutto un appuntamento fisso per centinaia di bambini, palermitani e non solo.
"Durante i miei anni di insegnamento - racconta Melania a PalemoToday - mi sono resa conto che i bambini vanno sempre più perdendo la capacità di ascolto e concentrazione, soprattutto perché fagocitati dall’uso spasmodico e incontrollato di cellulari e tablet. I genitori, il più delle volte, a causa della mancanza di tempo o perché presi dalle problematiche di gestione familiare, non riescono a coinvolgere i figli in attività di lettura e ascolto, momento intimo e formativo. Per questo entra in campo la mia idea, quella di realizzare video-racconti di letture di libri per bambini".
E proprio con la didattica a distanza il web diventa un modo per mantenere un contatto con i bimbi, disorientati da un cambiamento di vita tanto repentino. "Insieme alla mia collega e amica Anna Daino - racconta - abbiamo aperto un gruppo su Facebook che si chiama il 'Il Libro Infinito', nel quale pubblico tutti gli elaborati dei bambini che seguono le dirette e i videoracconti. La pagina inoltre si configura come uno spazio in cui si affrontano tematiche di riflessione per docenti e genitori".
"Con la nuova forma di didattica, resa necessaria dalle emergenze sanitarie - spiega - il canale si configura come mezzo privilegiato per arrivare ai bambini mediante l’uso di supporti digitali, seguendo di massima e nei limiti del possibile le stesse linee di azione che si adottano nella didattica in presenza. Il canale è stato consigliato dal dirigente scolastico dell’Istituto in cui insegno, come strumento ufficiale da utilizzare per la didattica a distanza per i bambini della scuola dell’infanzia ovviamente con il supporto da parte dei genitori. A questo si aggiungono i file audio e video che inviamo ai genitori con proposte didattiche da far svolgere ai bambini".
"Con la situazione di sospensione delle attività didattiche, il ruolo dell’insegnante è svilito - conclude - perde tutto il senso più intimo del suo essere. Manca il contatto, mancano i sorrisi, gli abbracci, mancano le monellerie, manca la sostanza del rapporto unico ed empatico che si instaura con i bambini e con le famiglie. Per come lo vedo io l’insegnamento è un mondo infinito, in cui i limiti li pone solo la tua mente, puoi essere e trasmettere tutto ciò che puoi offrire, da un sorriso a un concetto topologico, da una parola di consolazione ad un termine fino a quel momento sconosciuto. È una professione che ti permette di lasciare l’eredità della conoscenza e del saper vivere, che attraverso gli insegnamenti noi seminiamo, dentro ogni bambino, come un chicco di grano, che sono i germogli di una comunità migliore. Con il canale cerco di mantenere un contatto con loro, cercando di far sentire la mia presenza e il mio calore".