Cronaca

Barche, fusti di olio ed elettrodomestici abbandonati: ripuliti i porti di Terrasini e Trappeto

Le operazioni di bonifica sono state effettuate in tandem dalla guardia costiera e dalla polizia municipale in entrambi i comuni

Un'immagine delle operazioni di bonifica

La guardia costiera di Terrasini, fiancheggiata dall'Amministrazioni comunale locale e da quella di Trappeto, ha portato a termine in questi giorni una complessa attività di vigilanza demaniale ed ambientale, dedicata alla bonifica degli spazi portuali dai rifiuti e dalle barche abbandonate.

Lunedì in particolare, sono stati rimossi dalla banchina di sopraflutto del porto di Terrasini più di 20 metri cubi di rifiuti. Spezzoni di rete, materiale plastico ma anche fusti di olio ed elettrodomestici che nel tempo si erano accumulati e rischiavano di finire in mare, con grave danno per l’ambiente marino. L’intervento ha permesso di ripulire interamente la banchina e di ripristinare la funzionalità dell’isola ecologica, presso la quale i pescatori potranno conferire i rifiuti di bordo ed il materiale che recuperano dal mare durante le
battute di pesca.

Ieri mattina invece la guardia costiera è intervenuta, in collaborazione con i vigili, nel porto di Trappeto per rimuovere forzatamente 4 barche che erano state illecitamente "ricoverate" in banchina e per elevare di conseguenza le previste sanzioni amministrative.

"Un'operazione - dicono dalla guardia costiera - che rappresenta soltanto la fase finale di un intervento partito già alcune settimane prima, con i proprietari delle barche abbandonate che erano stati diffidati a rimuoverle dallo scalo di alaggio. Questo aveva poi permesso di poter catalogare e portare a smaltimento i rifiuti di ogni genere che si trovavano depositati nelle aree portuali. Al termine, sono stati restituiti alla libera fruizione circa 2.000 metri quadri di suolo pubblico e l’antico scalo del borgo pescatori è tornato a risplendere".


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