La bellezza vista dai piccoli rifugiati siriani, il progetto di un fotografo palermitano
Charley Fazio ha dato ai bambini di Kilis, al confine tra la Turchia e la Siria, una macchina fotografica istantanea. Gli scatti che ne sono nati saranno venduti e il ricavato andrà in beneficenza
Ha consegnato dei pupazzi e una macchina fotografica istantanea ai bambini siriani rifugiati a Kilis, una località al confine tra la Turchia e la Siria ed ha chiesto loro di immortalare la bellezza. Il risultato sono una serie di bellissimi scatti presto in mostra. L'ideatore del progetto è Charley Fazio, fotografo palermitano laureato in geologia, da anni membro dall’associazione Speranza - Hope For Children Onlus.
"Volevo fare un reportage - racconta a Palermotoday il fotografo - e così ho contattato l'associazione trentina, nata nel 2014. Ho iniziato il mio lavoro a febbraio dell'anno scorso in concomitanza con gli sbarchi. Poi a luglio, durante l'ennesima missione, ho deciso di coinvolgere i bambini. Ho pensato fosse bello fargli vedere come nasce uno scatto. Volevo inoltre capire cosa fosse per loro, che sono scappati dalla guerra, la bellezza".
Si tratta di 30 immagini, realizzate anche grazie alle pellicole donate a Fazio da Davide Guadagna. Dopo essere state esposte in diversi luoghi, saranno vendute. Probabilmente sarà Voghera la prima città ad ospitare la mostra organizzata da CulturAma associazione culturale polivalente. Il ricavato andrà in beneficenza. Servirà ad aiutare importanti progetti curati dall’associazione Speranza - Hope For Children Onlus che ha già realizzato un asilo a Kilis. In mostra, con lo stesso scopo, ci saranno anche le opere del fotografo palermitano. Kilis ha realizzato anche due video racconti sui piccoli rifugiati siriani. L'ultimo è "Città di polvere" con la voce di Giancarlo Cattaneo e le musiche origionali del maestro Antonio Vasta. "Le immagini - conclude il fotografo - sono state realizzate con delle telecamere nascoste e con le mie foto. Il prossimo 26 gennaio molto probabilmente lo presenterò a Casa Minutella".