Cronaca

Consiglio, salvo il finanziamento da 6,7 milioni per i Centri comunali di raccolta: ecco dove sorgeranno

Le 6 maxi isole ecologiche per la differenziata si faranno in via Nina Siciliana, viale dell'Olimpo, via Saline, via Lanza di Scalea, via Azoti e viale Caltagirone. Quest'ultime due aree sono state individuate al posto di via Felice e via Laudicina dopo il pasticcio degli uffici. Lagalla: "Così contrasteremo l'abbandono degli ingombranti"

Un centro comunale per la raccolta dei rifiuti

Salvo il finanziamento da 6,7 milioni di euro per sei nuovi Centri comunali di raccolta dei rifiuti. Oggi il Consiglio comunale ha approvato la delibera con un emendamento bipartisan che individua un'area dello Iacp in via Caltagirone (a Borgo Nuovo), non soggetta a vincoli, in cui allestire la maxi isola ecologica per la differenziata inizialmente prevista in via Felice (zona Michelangelo).

Il pasticcio dei nuovi Centri di raccolta dei rifiuti: a rischio fondi per 6,7 milioni

Viene così messa una "pezza" al pasticcio degli uffici comunali che non si erano accorti di aver chiesto e ottenuto fondi per la costruzione di due asili nelle stesse aree in cui si dovevano fare i Centri comunali di raccolta: in via Felice e in via Laudicina (allo Sperone). Mentre l'area di via Laudicina era stata precedentemente rimpiazzata con via Azoti (a Bonagia). E' stato invece stralciato il progetto di via Paruta, spostato in uno spazio più consono in via Lanza di Scalea. Gli altri Ccr sorgeranno in via Nina Siciliana, viale dell'Olimpo e in via Saline.

"Il voto favorevole di oggi del Consiglio, che ringrazio, consentirà di avere in città altri 6 Centri comunali di raccolta - afferma il sindaco Roberto Lagalla - che si andranno ad aggiungere ai 7 già esistenti. Un incremento del servizio consistente che mira ad ampliare l’attività in altre aree e a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti attraverso uno strumento di prossimità che per il cittadino è del tutto gratuito. Esprimo apprezzamento anche per la realizzazione di nuove 15 isole ecologiche intelligenti che serviranno a dare un impulso alla raccolta differenziata".  

"Una delibera importante per il contrasto all’abbandono degli ingombranti e per sostenere la differenziata. Nel 2023 a Palermo sono stati abbandonati 130 mila ingombranti, un numero elevatissimo che comporta costi che gravano su tutti i cittadini. Adesso con finanziamento di 27 milioni, estenderemo entro il 2025 la raccolta alla zona sud, da via Oreto a Brancaccio, coprendo quasi il 90% dell’intero territorio comunale", così in Aula l'assessore all’Ambiente Pietro Alongi.

Antonino Randazzo, consigliere del M5S, rivendica "il lavoro di analisi degli atti, che ha contribuito a salvare l'intero finanziamento per realizzare i 6 nuovi Ccr". Mentre il capogruppo della Dc, Domenico Bonanno, parla di "trionfo della politica per l'emendamento condiviso da tutto il Consiglio". E aggiunge: "Ci siamo riappropriati della naturale competenza in tema di pianificazione del territorio, dimostrando capacità e visione oltre che ascolto dei cittadini e delle circoscrizioni. Quella dei Centri comunali diraccolta è una battaglia importante che deve coinvolgere tutti i cittadini, nell’ottica della valorizzazione del territorio, della tutela dell’ambiente e della riduzione dell’abbandono dei rifiuti". 

Sulla stessa scia i consiglieri del gruppo Lavoriamo per Palermo: "In un contesto nel quale ogni anno la Rap ritira 20 milioni di chilogrammi di rifiuti ingombranti per le strade, laddove il contratto di servizio della predetta azienda preveda "solo" 2 milioni di chilogrammi, risulta quantomai necessario rendere quanto più capillare la presenza di questi centri sul territorio per incentivare i cittadini a conferire gli ingombranti, e non solo, in tali specifiche aree". Il capogruppo di Forza Italia, Ottavio Zacco, sottolinea invece il dialogo con "i comitati dei residenti e il Consiglio della quarta circoscrizione" e ringrazia i vertici dell'Iacp per l'assegnazione del terreno di via Caltagirone, consentendo al Comune di palermo di non perdere il finanziamento".

L'opposizione invece bacchetta l'amministrazione Lagalla per "agito con approssimazione" e non essersi accorta che "nelle stesse aree, via Felice e via Laudicina, in cui era stata prevista la realizzazione dei Ccr sono stati chiesti e ottenuti fondi per la costruzione di due asili". Così i consiglieri di Progetto Palermo Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi e Alberto Mangano, "da sempre convinti che i Centri comunali di raccolta siano un vero e proprio propulsore per la raccolta differenziata, perché il solo porta a porta non consentirà mai di raggiungere le percentuali imposte per legge".


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