Cronaca

Rapina farmacia con il passamontagna: arrestato a 15 anni

Giovanissimo e sfrontato: aveva assaltato la farmacia di corso Calatafimi in orario di punta e a volto coperto. Un bottino pari a 1.500 euro. Una telecamera della zona ha però immortalato il suo volto facendo decollare le indagini

Appena quindicenne, ma sfrontato a sufficienza da compiere una rapina in orario di punta a volto coperto, in una farmacia piena di clienti, e racimolare un ragguardevole bottino pari a 1.500 euro. E’ questo l’identikit del ragazzino, residente alla Zisa, che la polizia ha individuato e tratto in arresto. E' l'autore della rapina compiuta, lo scorso 10 giugno, in una farmacia di corso Calatafimi. A svolgere le indagini sono stati i i poliziotti della sezione “Criminalità diffusa”. Il giovane è entrato in azione con un passamontagna insieme ad un complice, sul cui conto sono ancora in corso indagini.

Senza troppi giri di parole, dopo avere agilmente scavalcato la lunga fila di clienti e pure un bancone, al grido di “rammi tutti i picciuli”, era riuscito ad ottenere l’intero incasso dell’esercizio. I due, spintonando i numerosi clienti, si erano quindi dileguati. Uno dei clienti ha perfino accusato un malore per la paura.

Inutili, ai fini delle indagini, le immagini riprese dalla videosorveglianza della farmacia. In soccorso sono però arrivate le telecamere dei negozi vicini. Una di queste ha immortalato il volto di uno dei due rapinatori, già privo del passamontagna. A rendere possibile l’arresto del quindicenne, incensurato e quindi complicato da identificare, è stata la profonda conoscenza del territorio da parte dei Falchi: gli agenti hanno esaminato i circuiti malavitosi della zona e sono così giunti al minorenne.

Nel corso di un’accurata perquisizione domiciliare a casa del giovane, peraltro, sono stati rinvenuti i pantaloni indossati nel corso della rapina, caratterizzati da vistose e stravaganti stampe di orologi, gli stessi pantaloni indossati dal fuggitivo inquadrato in viso dalla telecamera. Al baby malvivente non è rimasto che confessare la rapina ed ammettere le sue responsabilità.
 


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