Cronaca

Blitz con la pistola, colpo da 800 euro all'Agricantus: presi i tre rapinatori

Ricostruite dettagliatamente le fasi del colpo ai danni del centro culturale di via Nicolò Garzilli. I tre sono entrati in azione con il volto coperto da sciarpa e cappello, minacciando la cassiera con una pistola

M.V.: l'uomo che avrebbe organizzato il colpo

I carabinieri hanno identificato e arrestato, nelle prime ore del mattino, tra Palermo e Lipari, i tre uomini che negli scorsi mesi si erano resi protagonisti di una rapina ai danni dell'Agricantus. Si tratta di M.V., di 44 anni, A.S., di 43 ed N.G., di 35. Tutti e tre sono indagati per “rapina aggravata in concorso”. Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini dirette dal sostituto procuratore della Repubblica, Claudio Camilleri. (IL VIDEO CHE INCASTRA I RAPINATORI)

Ricostruite interamente e dettagliatamente le fasi del colpo ai danni del centro culturale di via Nicolò Garzilli, I fatti risalgono al 13 dicembre dello scorso anno: due uomini con il volto coperto da sciarpa e cappello, fecero irruzione all’interno del locale intorno alle 19 e, dietro la minaccia di una pistola, costrinsero la cassiera a consegnare l’incasso, 800 euro, oltre a portarle via il cellulare. I militari in seguito hanno poi estrapolato le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino per analizzare i video e cercare eventuali spunti investigativi.

Dalle indagini sono così riusciti a ricostruire le fasi preparatorie e successive al blitz. In particolare: l’arrivo, alle 18.20 circa, di una Lancia Y di colore bianco, con il conducente che dopo aver parcheggiato entra nel locale, poi esce, risale in auto e, in retromarcia, va in piazza Goffredo Mameli e posteggia; quindi l’incontro, alle 18.56 circa, tra l'uomo ed altre due persone. Il conducente della Lancia, nell'occasione, ha consegnato ai complici un cappellino scuro ed una sciarpa arancione, al cui interno probabilmente c'era una pistola (tesi confermata dal gesto di uno dei due di riporre qualcosa nella cintura dei pantaloni); l’ingresso dei due rapinatori, alle 19.01, all’interno dell’Agricantus. Un blitz di due minuti. Poi la fuga a piedi verso la vicina via Costantino Nigra dove, nel frattempo, si era spostato in auto il terzo complice.

Gli accertamenti sulla targa dell’autovettura inquadrata dalle telecamere, hanno poi portato a M.V., pregiudicato per reati contro il patrimonio, identificato come conducente della Lancia Y e basista, dato il suo ruolo preparatorio nella rapina. Poi le identificazione dei due complici. Al fine di rafforzare la tesi investigativa, il 22 maggio sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari nelle abitazioni degli indagati. Qua sono stati trovati e sequestrati i cellulari e i capi d’abbigliamento utilizzati nel corso della rapina. Ma nonostante le perquisizioni effettuate, i tre indagati hanno continuato a delinquere: risale a un mese e mezzo fa il loro arresto in flagranza. La "banda" di malviventi fu sorpresa a Villagrazia di Carini nel corso di un furto ai danni di un locale negozio di argenteria. I tre sono stati adesso sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.


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