Cronaca

Isola delle Femmine acquistata dai Russi, il pesce d'aprile di PalermoToday

L'amato isolotto non sarà comprato da Putin: non verrà costruito alcun resort di lusso, nè tantomeno un tunnel sottomarino. Si è trattato di uno scherzo della redazione ai suoi lettori. Ecco i pesci d'aprile più famosi della storia palermitana

Niente paura: l’amato isolotto resterà palermitano. La notizia dell’acquisto di Isola delle Femmine da parte di una cordata russa con a capo Putin è una bufala. O meglio, è stato il Pesce d’Aprile di PalermoToday ai suoi lettori. A dire il vero già pochi minuti dopo la pubblicazione della notizia, in tanti avevano già capito. Gli scherzi non sempre riescono. Però in molti ci sono cascati, commentando la notizia come se fosse vera. E qualcuno anzi ha azzardato: “Magari fosse reale...”.

Ci auguriamo con quest’articolo di non avere offeso la sensibilità di nessuno. Per noi è stato un semplice gioco, uno scherzo appunto. Per rinnovare una tradizione, anche giornalistica, che va avanti da anni. Alcuni non hanno apprezzato: criticando apertamente (sia sul sito, sia sulla nostra fan page) la scelta di pubblicare una notizia non vera. Fa parte del “gioco”. Ce lo aspettavamo. D’altronde come ogni scherzo che si rispetti, non è detto che faccia ridere tutti.

PESCI D'APRILE IN SALSA PALERMITANA - Fino a qualche anno fa, senza internet, le bufale lievitavano solo sulla carta stampata. Come quella, storica, sul Teatro Massimo. “Hanno rubato i leoni sulla scalinata”, titolò il giornale L’Ora, con tanto di foto taroccata. Un’idea all’avanguardia, nel cuore degli anni Cinquanta. Sapore violento, digestione effimera. Il pesce d’aprile solitamente finisce in frigo la sera, la mattina dopo viene sistemato sulla griglia, prima di essere apparecchiato a tavola, rivoluzionando le sonnacchiose cronache politico-economiche. Fino a quando l'aroma svanisce con il più classico: “Scusate, abbiamo scherzato”.

Nel 2009 ad esempio si sparse la voce che un fantomatico regista, tale Joy Wilken, fosse intenzionato a girare un colossal americano per le strade di Palermo. Tanti abboccamenti, parecchie retromarce. Che dire allora dello spavento preso da Miccoli, minacciato addirittura dal wrestler americano John Cena forse offeso per il modo di esultare del capitano rosanero. E poi ancora: “A Palermo il Comune ha deciso che per creare posteggi asfalterà le portinerie”. E giù critiche. Ma il 1° aprile è famoso in tutto il mondo. Anche dalle parti di Maometto. Un'emittente televisiva araba - qualche anno fa - diede la notizia che un facoltosissimo sceicco ha acquistato il Palermo preferendolo a Fiorentina e Napoli. Mille milioni in sei anni, subito obiettivo scudetto. Poi la Champions. Scusate, è il primo aprile, abbiamo scherzato.


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