Cronaca

"Senza stipendio da dicembre", gli ex Pip assediano l'Ars

I precari attendono di sapere dal Governo novità sullo stanziamento dei 9 milioni di euro approvato la scorsa settimana dalla giunta e per il quale manca ancora la relazione tecnica col parere favorevole della Ragioneria firmata dal dirigente generale Corsello

Ex Pip davanti a Palazzo dei Normanni - foto ExtraQuotidiano

Sono scesi di nuovo in piazza gli ex Pip del bacino "Emergenza Palermo". Si tratta di circa 3 mila persone senza stipendio da dicembre, che chiedono garanzie sul loro futuro occupazionale. In centinaia da stamattina "assediano" Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana.

I precari attendono di sapere dal Governo novità sullo stanziamento dei 9 milioni di euro approvato la scorsa settimana dalla giunta e per il quale manca ancora la relazione tecnica col parere favorevole della Ragioneria firmata dal dirigente generale Anna Rosa Corsello, necessario a coprire i pagamenti di dicembre e i primi quattro mesi del 2015, in attesa della legge finanziaria di aprile. “Siamo stanchi di essere presi in giro - dicono - prima gli undici milioni promessi da Crocetta e spariti nel nulla, poi le tante promesse mai mantenute. Non abbiamo più pazienza, le nostre famiglie sono allo stremo, dobbiamo pensare a come mandarle avanti”

La norma sugli ex pip è contenuta nel disegno di legge per l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per il nuovo anno, all’ordine del giorno all’Ars. La discussione prevista per le 11 è stata rinviata alle 16. La relazione tecnica intanto è arrivata in commissione Lavoro per poi passare al Bilancio. “Il governo avrebbe dovuto presentare subito la relazione tecnica alla norma sugli ex Pip – dice Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Fi all’Ars – comunque la soluzione sembra vicina. Ancora una volta però questa platea di lavoratori rimane ostaggio della politica, serve una svolta. Si pensi a una società consortile – conclude – bisogna dare dignità a questi lavoratori e sottrarli al ricatto della politica”.


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