Cronaca

Procura di Roma, staffetta tra palermitani? C'è Lo Voi per il dopo Pignatone

Si spacca il Consiglio superiore della Magistratura, nella seduta di oggi sono state formulate tre proposte: in lizza ci sono anche Giuseppe Creazzo e Michele Prestipino

Francesco Lo Voi

Da un "palermitano" a un palermitano? Sono tre i magistrati in corsa per l’incarico di Procuratore della Repubblica di Roma e c'è anche Francesco Lo Voi. La Quinta Commissione del Consiglio superiore della magistratura, quella per gli incarichi direttivi, nella seduta di oggi, ha formulato tre proposte per la successione a Giuseppe Pignatone.

Sono stati proposti il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, votato dai consiglieri Loredana Micciché (MI) e Michele Cerabona (Forza Italia), il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, che ha ottenuto una preferenza dal consigliere Marco Mancinetti (Unicost), e il procuratore aggiunto di Roma, e attuale reggente dell’Ufficio, Michele Prestipino, votato dal consigliere Piercamillo Davigo (A&I). Astenuti i consiglieri Mario Suriano (Area Dg) presidente della V Commissione e il laico Alberto Maria Benedetti (M5s).

Pignatone, 71 anni, a Palermo ha lavorato al Palazzo di giustizia per oltre 30 anni. Una carriera scandita da inchieste "pesanti", come quella contro Cosa nostra, la più recente "mafia Capitale" o il caso Cucchi, poi la pensione e da poco un nuovo incarico alla Santa Sede. Giuseppe Pignatone, ex sostituto procuratore di Palermo e poi procuratore di Roma, infatti nelle scorse settimane è stato nominato da Papa Francesco presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Prende il posto di Giuseppe Dalla Torre. A novembre Orlando lo ha nominato cittadino onorario di Palermo (Pignatone è nato a Caltanissetta).

Da Pignatone a Lo Voi? In corsa per quella che sarebbe una sorta di staffetta tutta palermitana c'è dunque Lo Voi, procuratore di Palermo dal dicembre 2014 e in magistratura dal maggio 1981. Lo Voi, 62 anni, ha iniziato la carriera come pretore a Sanluri e successivamente è stato giudice al Tribunale di Caltanissetta e poi pretore a Palermo. Dal 1990 al 1997 è stato Sostituto Procuratore della Repubblica a Palermo, entrando a far parte della Dda fin dalla sua costituzione e lavorando sia con Giovanni Falcone che con Paolo Borsellino.


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