Sconta i domiciliari nell'asilo occupato: quella Mimosa appassita a Pallavicino...
Mentre le famiglie chiedono a gran voce lo sgombero e l'avvio dei lavori di ristrutturazione nella struttura di viale Duca degli Abruzzi, viene fuori una storia paradossale. Cusimano, consigliere di circoscrizione, si ribella: "Ma chi ha autorizzato tutto questo?"
"Liberare dagli abusivi l’asilo nido La Mimosa, là dentro si scontano perfino gli arresti domiciliari...". E' l'appello lanciato da Ferdinando Cusimano, consigliere comunale della settima circoscrizione, che nelle scorse settimane aveva presentato la mozione sull'avvio dei lavori di ristrutturazione nella struttura di viale Duca degli Abruzzi, a Pallavicino. Una mozione approvata all'unanimità in Consiglio per risolvere i disagi vissuti da numerose famiglie di Pallavicino: molte di loro sono costrette a mandare i loro bambini all'asilo nido “La coccinella”, in zona Zen.
Al momento la struttura è occupata da una famiglia che - secondo alcune voci - avrebbe già la residenza allo Zen. "Là dentro c'è anche un uomo che in questo locale ha scontato gli arresti domiciliari - tuona Cusimano - l'ho scoperto facendo ulteriori richieste presso il Tribunale e l’ufficio del Patrimonio. E adesso mi chiedo: chi ha dato l'autorizzazione?". Un paradosso nel paradosso. L'abusivo ha finito di scontare la pena ma è rimasto nei locali di viale Duca degli Abruzzi.
Una Mimosa "appassita" dal 2011, quando cioè la scuola rimase chiusa per infiltrazioni d'acqua. Attualmente l'asilo è abbandonato, a distanza di sei anni e mezzo dalla prima denuncia di occupazione. Nel 2014 la Regione aveva approvato il decreto di finanziamento per la ristrutturazione dell'asilo. Si stabilì che per ristrutturare l'asilo sarebbero serviti almeno 500 mila euro. Attualmente la progettazione sta andando avanti ma i lavori non sono mai decollati. E dopo tre anni la struttura è ancora chiusa. Per i bambini, ma non per i nuovi "padroni di casa".
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