Palermo-Agrigento, creditori infuriati e lavori in bilico: Musumeci chiede incontro a Toninelli
Il governatore vola a Roma mentre a Palermo l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, riceverà le imprese siciliane creditrici della Cmc di Ravenna. I lavoratori: "Siamo senza tutele"
Un piccolo spiraglio si apre nella vertenza delle 100 imprese siciliane creditrici della Cmc di Ravenna e dei 2.500 dipendenti senza stipendio e tutele, al termine della manifestazione di protesta di questa mattina a Catania davanti alla sede di rappresentanza della Regione Siciliana. L’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ricevendo una delegazione, ha annunciato che il governatore Nello Musumeci sarà domani a Roma al ministero delle Infrastrutture, dove spera di essere ricevuto anche dal ministro Danilo Toninelli, mentre a Palermo l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, riceverà le imprese.
“Il governo regionale – riferisce il Comitato creditori Cmc – conferma di avere individuato delle risorse con cui pagare crediti delle imprese affidatarie della Cmc, ma per utilizzarle occorre una norma nazionale che ne autorizzi la variazione d’uso. Il governo regionale sostiene che, così come accade a noi imprenditori, già da un mese chiede di essere ricevuto dall’esecutivo nazionale per affrontare questa emergenza, senza avere però ricevuto ancora una risposta”.
Ultimatum dei creditori: "Pagate gli arretrati o i lavori non ripartiranno“