Cronaca

Trasformano 300 litri di latte in formaggio, sei ospiti di Biagio Conte diventano mastri casari

Alcuni giovani africani che vivono alla Missione Speranza e Carità hanno imparato le tecniche per la lavorazione del latte e acquisito un attestato di caseificazione. A promuovere l'iniziativa i circoli Rotary di Palermo

I volontari esperti e gli ospiti di Biagio Conte durante il corso

Quando hanno lasciato l’Africa non avevano idea di come si lavorasse il latte e ora, dopo un corso di formazione, hanno imparato le tecniche e prodotto 28 chili di formaggio e circa 40 di ricotta con 300 litri di latte di pecora della razza autoctona Valle del Belice. Si è concluso il percorso ideato dal Rotary Club Palermo Agorà che ha consentito a sei ospiti della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte di ottenere un attestato qualificante di caseificazione. A seguirli sono stati alcuni volontari esperti, provenienti dal mondo produttivo e scientifico, dai quali hanno appreso l’arte della tradizione silvo-agropastorale siciliana, realizzando anche formaggi particolari con l’aggiunta di erbe aromatiche, spezie e derivati della tradizione dolciaria siciliana.

“A questo primo stage - ha dichiarato Santo Caracappa, responsabile del Progetto Caseificazione del Distretto Rotary 2110 Sicilia-Malta - faranno seguito altri corsi nelle altre strutture della Missione che ospitano cittadini che necessitano di un supporto per il reinserimento nel contesto sociale odierno: formeremo un gruppo di esperti casari per trasformare il latte prodotto nella fattoria sociale della Missione di Tagliavia a Corleone”. Con questa iniziativa i circoli Rotary Club Agorà, Palermo Ovest, Palermo Nord, Cefalù, Palermo Baia dei Fenici, hanno voluto trasmettere le tecniche per formare una squadra di casari che potrà “generare in loro autostima e speranza. A fornire le materie prime, provenienti dall’entroterra palermitano, la Coldiretti e per l’ultima giornata l’azienda agricola qualificata di Vincenzo La Duca, socio del circolo Palermo Agorà.

“La scelta della Missione Speranza e Carità - afferma Antonietta Matina, presidente del Rotary Club Palermo Agorà - quale sede del corso di caseificazione, è dettata dalla comunione di intenti con il modello della comunità di Fratel Biagio che ha la mission di fare rinascere i fratelli che per un qualsiasi motivo sono nel bisogno. Palermo sta sempre più diventando modello di accoglienza e questo miracolo parte dalla Missione Speranza e Carità, realtà unica in Europa con numeri così grandi di accoglienza basati solo sulla Provvidenza. Già a ottobre, a favore di questa comunità, è stato avviato il ‘Progetto Tagliavia’".

Nel territorio di Corleone è stata creata una "fattoria solidale". Nei terreni vicini all'azienda sono state messe a dimora alcune decine di quintali di sementi per la produzione di frumento da trasformare in farina e pane, per sfamare gli ospiti della Missione, e foraggi per gli animali. "I Rotary Club, attraverso le professionalità interne - aggiunge Titta Sallemi, governatore del Distretto 2110 Sicilia-Malta - debbono evidenziare, esaminare, studiare le varie problematiche delle comunità del territorio, legger le esigenze e individuare le emergenze, operare a supporto ed a fianco delle istituzioni, mantenendo uno spirito critico non subordinato a interessi di parte. Nel Progetto Tagliavia tutto questo è stato messo in atto per il bene della comunità".


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