Cronaca

Omicidio di Vincenzo Urso, arrestati padre e figlio: "Sono i mandanti"

Al termine delle indagini dei carabinieri il Tribunale ha emesso il provvedimento di custodia in carcere per Francesco e Andrea Lombardo, di 60 e 35 anni. Non avrebbero gradito la concorrenza e la rottura del fidanzamento

(In foto, da sinistra, Francesco e Andrea Lombardo)

Scoperti i mandanti dell’omicidio di Vincenzo Urso. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Lombardo e suo figlio Andrea (nelle foto in basso), rispettivamente di 60 e 35 anni, ritenuti responsabili dell’uccisione del giovane imprenditore avvenuta nella notte tra il 24 e 25 ottobre 2009, quando fu freddato la sua abitazione di Altavilla Milicia con diversi colpi di pistola (GUARDA VIDEO). I due, negli scorsi anni, sono stati arrestati e coinvolti rispettivamente nelle operazioni antimafia "Argo" e "Reset".

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguito dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Bagheria, arriva a seguito delle risultanze investigative acquisite. "Numerose testimonianze, attività tecniche e riscontri a dichiarazioni di collaboratori di giustizia, già esponenti di spicco della mafia bagherese, hanno consentito di accertare - spiegano dal Comando provinciale - come il delitto fosse maturato nel contesto delle dinamiche interne alla famiglia mafiosa di Altavilla Milicia, retta in quel momento da Francesco Lombardo".

Riguardo al movente, le indagini hanno fatto emergere come alla base di quell’agguato mortale ci fosse l’indebita concorrenza lavorativa di Urso (foto a destra) a discapito dei Lombardo i quali, come la vittima, svolgevano l’attività imprenditoriale di "movimento terra" nella zona della Milicia. Francesco Lombardo, inoltre, non avrebbe gradito la rottura del fidanzamento tra Urso e la figlia. Gli investigatori, inoltre, hanno accertato un altro tentato agguato nei confronti di Urso, il quale era rimasto vivo per puro caso: i killer che si erano posti la suo inseguimento, infatti, facendo inversione di marcia con la moto lo avevano perso di vista.

Francesco Lombardo è stato coinvolto anche nell’indagine antimafia “Argo” e nel febbraio 2015, al termine del giudizio abbreviato, è stato condannato alla pena di anni 14 di reclusione per aver diretto fino a ottobre 2012 (data del suo arresto per un episodio di estorsione aggravata) la famiglia mafiosa di Altavilla Milicia. Il figlio Andrea, nel giugno 2014, è stato raggiunto da un provvedimento cautelare nell’ambito dell’operazione antimafia “Reset”. Avrebbe partecipato alla riorganizzazione della famiglia mafiosa locale e per questa ragione, dopo il  giudizio abbreviato del novembre del 2015, è stato condannato alla pena di anni 6 e mesi 10 di reclusione.


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